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5G, il 90% del traffico sarà video. La parte del leone al gaming in AR e VR

Nel prossimo decennio, il 90% del traffico dati su reti 5G sarà fatto di video e la parte del leone sul fronte applicativo la farà non l’uso industriale delle nuove reti, ma il gaming, che conterà il 90% dei dati in realtà aumentata e realtà virtuale sulle reti di nuova generazione. E’ quanto emerge dall’ultimo report commissionato da Intel alla società di analisi Ovum, sulle previsioni di sviluppo del 5G da parte degli operatori.

Il report “5G Economics of Entertainment Report” appena pubblicato rappresenta una sveglia per il mondo industriale, alle prese con l’individuazione di nuovi ‘use cases’ basati su sensori e IoT in ambito produttivo e manifatturiero, e un messaggio forte per l’industria dei media e dell’entertainment, individuati come i primi beneficiari del nuovo standard wireless con nuovi ricavi globali stimati in 1,3 trilioni (miliardi di miliardi) di dollari nel prossimo decennio (2019-2028).

Secondo le stime di Ovum, la domanda media di dati video passerà da una media di 11.7GB per abbonato 5G nel 2019 a 84.4GB nel 2028, pari al 90% di tutto il traffico 5G. Un trend dovuto non soltanto al miglioramento della risoluzione video ma all’incremento massiccio di esperienze immersive “data driven” che cambieranno alla radice la user experience degli utenti.

Alcuni nuovo segmenti di business individuati nel report riguardano il vestiario, che nei prossimi anni sarà in grado di fornire risposte tattili agli utenti, coinvolgendoli in esperienze sempre più immersive particolarmente ricercate nel mondo del gaming. Ad esempio, guardando un video si potranno ricevere vibrazioni e sensazioni come se stessimo davvero guidando un’auto di Formula Uno, oppure avvertendo la brezza della savana, o la vibrazione di un basso ad un concerto degli U2. L’intera produzione di nuovi film sarà basata sul nuovo paradigma sensoriale, aprendo un nuovo ciclo di business per la industry.

Secondo le previsioni, realtà virtuale e realtà aumentata vivranno una “nuova alba” grazie al 5G entro il 2025, grazie alla liberazione dai cavi degli headset dei giocatori, che potranno fruire di una nuova serie di sensazioni (calore, freddo, vibrazioni) legate al gioco. La realtà aumentata legata al 5G raggiungerà un giro d’affari di 36 miliardi di dollari nel 2028 e per allora il mobile gaming 5G raggiungerà ricavi per 100 miliardi annui.

Il report sottolinea che lo sviluppo di AR e VR metterà a dura prova le nuove reti, visto che un minuto di AR consuma 33 volte più traffico rispetto ad un video di 480pixel.

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