L'indagine

5G: il 12% degli operatori partirà subito, copertura globale nel 2028. Il ruolo dell’edge computing

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Nuovo studio sullo stato del 5G nel mondo, tra aspettative di crescita e criticità dei mercati: il 12% degli operatori di telecomunicazioni prevede di implementare servizi 5G nel 2019; business incentrato inizialmente sul supporto di servizi dati già esistenti (96%) e su nuovi servizi consumer (36%).

Il 2019 è stato salutato subito come l’anno del 5G, il punto di svolta tanto atteso nel settore delle telecomunicazioni. Durante questi mesi, infatti, sono stati confermati e annunciati nuovi lanci di reti commerciali 5G in diversi Paesi del mondo: Stati Uniti, Corea del Sud, Giappone, Arabia Saudita, Svizzera, Singapore, Cina, Gran Bretagna, Italia.

Non si tratta di reti commerciali diffuse sui territori (come il 4G oggi, per intenderci), ma di networks locali, spesso circoscritti a quartieri o semplicemente edifici (stadi, grandi hotel, centri commerciali, edifici pubblici o privati). Di fatto, una nuova fase di trasformazione delle telecomunicazioni è iniziata e nei prossimi anni crescerà in maniera esponenziale coinvolgendo industrie, mercati e imprese.

Secondo stime Research and Markets, entro il 2025 il mercato delle reti 5G varrà 277 miliardi di dollari, con un tasso di crescita composto annuo del 111%. Le connessioni sim 5G aumenteranno del 146% tra il 2019 ed il 2025, mentre le connessioni sim M2M (Machine-to-Machine), quelle che abiliteranno l’industria 4.0 (tra l’altro con i robot, l’intelligenza artificiale, il machine learning) cresceranno del 231%.

Il 12% degli operatori di telecomunicazioni prevede di implementare servizi 5G nel 2019 e un ulteriore 86% di fornire servizi 5G entro il 2021. Il business sarà incentrato inizialmente sul supporto di servizi dati già esistenti (96%) e su nuovi servizi consumer (36%), secondo le nuove stime diffuse ieri da Vertiv e 451 Research contenute nel Rapporto sullo stato del 5G dal titolo: “Telco Study Reveals Industry Hopes and Fears: From Energy Costs to Edge Computing Transformation.

Il 32% di coloro che hanno preso parte all’indagine (tra gli oltre 100 responsabili decisionali globali del settore delle Tlc) valuta di supportare i servizi aziendali già conosciuti, mentre il 18% afferma di puntare su nuove soluzioni per le imprese.

Il business sarà incentrato inizialmente sul supporto di servizi dati già esistenti (96%) e su nuovi servizi consumer (36%). Circa un terzo degli intervistati (32%) prevede di supportare i servizi aziendali già conosciuti, mentre il 18% afferma di puntare su nuove soluzioni per le imprese.

Considerando l’entità della sfida, la maggior parte degli intervistati (68%) non prevede di raggiungere la copertura totale 5G almeno fino al 2028. Il 28% prevede una copertura totale entro il 2027, mentre solo il 4% prevede una copertura totale entro il 2025.

L’edge computing a supporto delle reti 5G
Per supportare i servizi 5G, è spiegato nella ricerca, le società di telecomunicazioni stanno aumentando l’implementazione di siti di multi-access edge computing (MEC), che portano le funzionalità del cloud direttamente ai punti di accesso della rete.

Il 37% degli intervistati ha dichiarato di aver già implementato l’infrastruttura MEC prima dell’avvio del 5G, mentre un ulteriore 47% intende implementare le architetture MEC in breve tempo.

Come anticipato nel nostro ebook “Tech Trend 2019”, l’edge computing è stata da subito considerata una tecnologia strategica per le Tlc e il 5G una leva per il suo sviluppo finale: “Dispositivi edge standalone (autonomi), in grado di connettersi direttamente al cloud, sono ancora una rarità, soprattutto su ampia scala. Detto questo, con il 5G un numero enorme di dispositivi connessi in rete entrerà in contatto con il cloud e si comincerà a parlare di dispositivi per l’edge computing”.

La gestione dell’infrastruttura del data center (DCIM) è stata identificata come l’elemento abilitante più importante (55%), seguito dalla gestione dell’energia (49%). La gestione da remoto delle infrastrutture sarà fondamentale, poiché il rapporto suggerisce che la densificazione della rete richiesta dal 5G potrebbe costringere gli operatori a raddoppiare il numero di stazioni di accesso in tutto il mondo nei prossimi 10-15 anni.

Per quanto riguarda la domanda di energia, il 94% dei partecipanti prevede che i consumi energetici della rete aumenteranno.