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5G, i primi corridoi della mobilità lanciati in fase operativa

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I corridoi 5G per la mobilità entrano in fase operativa. Lo rende noto Roberto Viola, Direttore generale DG Connect della Commissione Ue.

I corridoi 5G per la mobilità entrano nella loro fase operativa. Lo rende noto Roberto Viola, Direttore generale della DG Connect della Commissione Ue, che fa sapere come i corridoi 5G transfrontalieri stiano entrando nella prima fase di realizzazione in Europa.

I corridoi 5G prendono vita

“I corridoi 5G sono tratti stradali o ferroviari con copertura 5G ininterrotta, anche oltre confine. Saranno fondamentali per aumentare il numero di veicoli connessi e a guida autonoma in uso, noti come Connected and Automated Mobility (CAM). A sua volta, questo ci aiuterà a raggiungere una maggiore sicurezza sulle nostre reti di trasporto, ridurre la nostra produzione di carbonio e gli ingorghi e stimolare la crescita e l’occupazione nei settori delle telecomunicazioni e della mobilità”, scrive Roberto Viola su Linkedin.

Negli ultimi anni la Commissione ha avviato una serie di progetti pilota sui corridoi 5G per testare i corridoi 5G per la connettività mobile avanzata e da veicolo a tutto il resto (V2X). Questi progetti sono stati sostenuti attraverso finanziamenti nell’ambito del programma Horizon 2020 e la partecipazione di gruppi interessati nell’ambito del partenariato pubblico-privato 5G.

A seguito di questi progetti pilota, la realizzazione di corridoi 5G è stata inclusa nel primo programma di lavoro digitale del Connecting Europe Facility (CEF Digital), una fonte di finanziamento per investimenti pubblici e privati nelle infrastrutture digitali. Attraverso CEF Digital, ai corridoi 5G è stato assegnato un budget dell’UE di circa 350 milioni di euro per i primi tre anni.

Inizia la distribuzione: 15 progetti avviati

Nell’ambito di CEF Digital, circa 42 milioni di euro di fondi dell’UE sono stati stanziati per 15 progetti per accelerare la realizzazione dei corridoi 5G.

Sette di questi progetti implementeranno immediatamente l’infrastruttura necessaria per aiutare i servizi CAM a svilupparsi:

• 5G SEAGUL: 5G Seamless Roaming per il corridoio transfrontaliero Grecia-Bulgaria

• 5G DeLux: mobilità transfrontaliera 5G senza soluzione di continuità tra Germania e Lussemburgo

• 5G NETC: Corridoio di trasporto 5G del Nord Europa

• IBERIANL5G: Corridoio Iberico – Rete 5G e V2X per il futuro CAM e servizi ferroviari connessi nella sezione transfrontaliera tra Portogallo e Spagna

• NATCOR5G: North Atlantic Corridor 5G e rete V2X per il futuro CAM e servizi ferroviari connessi nella sezione transfrontaliera tra Francia e Spagna

• MEDCOR5G: Corridoio Mediterraneo 5G e rete V2X per il futuro CAM e servizi ferroviari connessi nella sezione transfrontaliera tra Francia e Spagna

• EVOCAM5G: Evora ha connesso il corridoio Merida autonomo 5G e la rete V2X per il futuro CAM e nella sezione transfrontaliera tra Portogallo e Spagna

Gli altri otto progetti svolgeranno studi in vista di futuri progetti su larga scala. Un secondo bando 5G Corridors per progetti e studi è aperto fino al 21 marzo. Ciò include un bando per un progetto per integrare l’infrastruttura di connettività 5G con i nodi perimetrali (macchine fisiche o virtuali ai margini di una rete che fungono da ponti tra le reti) e le strutture cloud federate, che ci aiuteranno a soddisfare i requisiti per Connected e Mobilità automatizzata

Emergono modelli di cooperazione innovativi

Abbiamo visto emergere nuovi modi di lavorare insieme con la prima ondata di progetti. Ad esempio, le aziende che possiedono e gestiscono torri mobili stanno assumendo un ruolo guida nell’Europa meridionale nella cooperazione con operatori mobili e operatori stradali. Nel frattempo, i progetti scandinavi sono stati avviati dagli operatori di rete mobile che hanno preso l’iniziativa con il supporto delle case automobilistiche.

Ultimo ma non meno importante, stiamo assistendo allo sviluppo di soluzioni di roaming transfrontaliero senza soluzione di continuità nei progetti Lussemburgo-Germania e Bulgaria-Grecia. Stanno tentando di garantire una copertura 5G ininterrotta lungo i corridoi transfrontalieri, il che, si spera, renderà i minuti senza connettività quando si guida attraverso le aree di confine un ricordo del passato.

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