La gara

5G, fase finale dell’asta al via in Francia

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Al via i rilanci per l'assegnazione delle frequenze in banda 3.5 Ghz. Intanto il governo di Parigi detta la linea del dialogo con i sindaci da parte degli operatori.

La fase finale dell’asta 5G in Francia parte oggi, con un certo ritardo causa pandemia. Gli operatori Bouygues Telecom, Free Mobile, Orange e SFR si sono già aggiudicati un blocco a testa da 50 Mhz in banda 3.5 Ghz ad un prezzo di 350 milioni ciascuna. In questa fase, gli operatori si contenderanno i rimanenti 110 Mhz in banda 3.5 Ghz. L’asta prevede bocchi da 10 Mhz ad un prezzo di riserva di 70 milioni a blocco.

Per ogni operatore è fissato un tetto di 100 Mhz, compresi i 50 Mhz acquisiti nella prima fase da ciascuno do di questi.

Secondo stime dell’Arcep, i rilanci dureranno un paio di settimane. L’obiettivo del governo è incassare un totale di 2,17 miliardi.

Ondate anti-5G

C’è da dire che anche in Francia, come in diversi altri paesi europei fra cui il nostro, si sono registrate soprattutto in Rete diverse ondate “anti 5G” a livello locale. Una serie di movimenti che il Governo vuole affrontare imponendo agli operatori un dialogo serrato con i sindaci anche nel caso che le antenne installate vengano realizzate su piloni e infrastrutture preesistenti. Lo ha dichiarato Cedric O, segretario di Stato per la Transizione digitale e le Comunicazioni elettroniche. Una misura che rischia però di rallentare il rollout del 5G in Francia, ma che è ritenuta necessaria per evitare il rischio i proteste da parte dei cittadini.

L’obiettivo del governo Macron è rassicurare la popolazione su eventuali rischi sanitari legati all’uso di antenne anche di piccole dimensioni.

Il 5G non manda in pensione il 4G

Inoltre, Cedric O ha rassicurato la industry e l’opinione pubblica che l’avvento del 5G non impatterà sullo sviluppo del 4G. Nessun pensionamento, anzi l’obiettivo è continuare con la copertura 4G delle aree rurali del paese. Senza dimenticare che per quanto riguarda il 5g l’obiettivo di copertura per gli operatori prevede che raggiungano il 25% delle aree rurali entro il 2024.

Secondo le previsioni, Orange otterrà un totale di 90 o 100 Mhz di banda, SFR si fermerà a 80 Mhz. In questo caso, Free e Bouygues otterranno 60 o 70 Mhz di banda 5G a testa.

Le procedure di gara termineranno a novembre e i primi servizi potrebbero partire entro fine anno.