Indagine conoscitiva

5G, cosa ha detto Tim in audizione alla Commissione Trasporti e Tlc alla Camera

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La Commissione Trasporti e Tlc alla camera sta svolgendo le audizioni degli operatori e degli stakeholder coinvolti nell’ambito dell’indagine conoscitiva sul 5G. Ecco le priorità secondo Tim.

La transizione verso il 5G sotto la lente della Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni (IX) alla Camera che ha avviato un’indagine conoscitiva ad hoc che prevede una serie di audizione con gli operatori per saperne di più e “per informare sul tema i legislatori che andranno a normare la futura rete”, ha detto ai nostri microfoni Alessandro Morelli (Lega), presidente della Commissione Trasporti e Tlc alla Camera. “Per cui protagonisti delle audizioni”, ha aggiunto Morelli, “saranno le telco, ma anche tutti i soggetti interessati dal settore, senza dimenticare chi si occupa della tutela della privacy dei cittadini, perché il nostro faro deve essere l’interesse pubblico”.

Tim: 5G in tutte le PA

Nella seduta di mercoledì 12 dicembre è stata la volta di Tim con Francesco Russo, Direttore Affari Pubblici di Tim: “Il 5G è una sfida per l’intero Paese – ha detto – E’ importante che tutti mettano le città in condizioni di poter beneficiare delle opportunità offerte dal 5G. Il Parlamento, il Ministero dello Sviluppo economico e l’Anci devono fare un accordo quadro affinché tutte le Pubbliche amministrazioni possano utilizzare il 5G e affinché ogni singolo borgo d’Italia possegga una connessione 5G”.

In audizione sempre mercoledì 12 dicembre anche Wind Tre.

Tim: emissioni elettromagnetiche, i limiti ostacolano il 5G

L’obiettivo è quello di fornire informazioni sulle emissioni elettromagnetiche. Il tema della salute sulle emissioni elettromagnetiche è analizzato in tutto il mondo dalla letteratura scientifica.  In Italia il quadro normativo è basato sulla Legge del 22 febbraio del 2001 n. 36 e sul DCPM dell’8 luglio del 2003 che fissano su base precauzionale gli attuali limiti. Due degli Stati che hanno dei limiti molto bassi, come l’Italia, sono la Regione di Bruxelles e la Polonia i quali, in particolar modo quest’ultima, li ha modificati. “L’Unione internazionale delle telecomunicazioni ha detto che i limiti ostacolano l’affermazione del 5G”, ha detto Russo, secondo cui è necessaria una seria riflessione sulle letture scientifiche riguardanti le emissioni elettromagnetiche e auspicando l’avvio del dialogo tra tutti gli attori pubblici e privati per avviare la tecnologia 5G.

Tim: semplificazione posa antenne e impianti

Un’altra tematica di rilievo è la semplificazione per lo sviluppo e la realizzazione delle reti sia per quanto riguarda l’uso della fibra sia per quanto riguarda l’installazione di impianti mobili. L’art. 57 del nuovo Codice delle comunicazioni elettroniche introduce una disposizione che le piccole antenne wireless potranno godere di un regime di sviluppo di realizzazione alleggerito.