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5G, copertura indoor e outdoor devono essere alla pari

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La qualità della copertura indoor nell’era del 5G non può più permettersi di essere inferiore rispetto a quella outdoor.

La qualità della copertura indoor nell’era del 5G non può più permettersi di essere inferiore a quella outdoor, se si vogliono soddisfare davvero le esigenze delle aziende. E’ questa la tesi di un’interessante analisi condotta da Caroline Gabriel, analista di Analysys Mason, secondo cui appunto con l’avvento del 5G non si può più pensare di dare priorità alle realizzazioni outdoor rispetto a quelle indoor come avveniva con le precedenti generazioni di reti mobili.

Mobile first

Una tendenza che alla fine portava ad una situazione in cui gli utenti potevano godere di connessioni forti e segnale affidabile quando si muovevano all’esterno, a fronte di performance alquanto rivedibili all’interno degli edifici.

Tutto ciò risultava in punti ciechi, segnale debole e chiamate interrotte all’interno di grandi edifici, che minavano l’intenzione di diverse aziende di sposare strategie basate sul “mobile first” come parte integrante dei loro programmi digitali. Al contrario, tutto ciò impediva agli operatori di monetizzare appieno il valore delle reti.

Esperienza costante

Ed è per questo motivo, secondo Analysys Mason, che oggi più che mai nell’era del 5G è sempre più importante per gli utenti avere un’esperienza costante, senza soluzione di continuità e di qualità all’aperto e al chiuso, fino ai più reconditi meandri di un edificio.   

Il 5G ha la capacità di abilitare un’ampia gamma di applicazioni e casi d’uso per il suo supporto di alte frequenze, bassa latenza ed alta densità di dispositivi. E’ un fattore centrale della trasformazione digitale di molte industry, e sostiene nuovi modi di comunicare, lavorare e giocare, dalla realtà aumentata fino all’automazione basata su sensori.

Il 5G indoor deve essere alla pari dell’outdoor

Entrando ed uscendo da un edificio aziendali, gli utenti devono poter contare su una connessione 5G dello stesso livello.

Ciò significa che, prosegue Analysys Mason, per la prima volta operatori e imprese hanno una forte motivazione ad investire in reti wireless all’interno degli uffici allo stesso modo e con la stessa intensità che per le reti che si trovano all’esterno.

Pari dignità di copertura

La fruizione e la qualità del servizio indoor non deve più essere inferiore a quella outdoor. Punto. Ed è per questo che le reti indoor e outdoor vanno pianificate in continuità fra loro, come se si trattasse di un unico network, per supportare un’esperienza olistica e un set comune di applicazioni.

Ma tutto ciò pone delle sfide. I sistemi cellulari indoor hanno bisogno di comportarsi in modo differente rispetto a quelli outdoor. Spesso hanno diverse limitazioni di potenza e devono ospitare e sostenere le esigenze di un numero maggiore di utenti e dispositivi per metro quadrato, senza dimenticare il fatto che dovranno anche integrare altri sistemi IT come le Lan o l’edge computing. Fra le principali soluzioni tecnologiche per garantire le coperture indoor di qualità ci sono i DAS (Distributed antenna system) per la copertura di grandi spazi chiusi e small cell.