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5G, cinque modelli per il roll-out degli operatori

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Nuovi modelli di business stanno emergendo in vista del deployment delle nuove reti. Ecco quali sono secondo Arthur D. Little.

Con il 5G è alle porte, il mercato si interroga sui nuovi modelli di business per sostenere lo sviluppo dei nuovi network in arrivo. E mentre le aziende e i provider di servizi lavorano alle nuove soluzioni che viaggeranno sulle reti di nuova generazione, emergono i primi schemi aziendali per il lancio della nuova era delle Tlc. In sintesi, sono 5 i modelli di business individuati dalla società di consulenza Arthur D. Little, nel suo ultimo report ‘5G Deployment Models Are Crystallising’, che analizza le opportunità per i provider di servizi di comunicazione disegnati per semplificare nuovi ecosistemi di business legati alla prossima generazione delle reti mobili, che promettono un enorme incremento di velocità e ampiezza di banda per aprire le porte a un’ampia gamma di servizi interattivi per i consumatori, legati per esempio alla realtà aumentata nel gaming e nella fruizione di contenuti sportivi. Senza dimenticare poi la guida autonoma e l’infotainment.

C’è poi tutto il versante legato alle nuove soluzioni in arrivo per le smart city, per il segmento aziendale e lo smart manufacturing.

Gli operatori dal canto loro stanno già cavalcando il 5G e alcuni di essi scommettono sul successo del nuovo standard wireless, che apre nuovi scenari. Ecco quelli individuati da Arthur D. Little.

  • La fornitura di gigabit broadband nel segmento residenziale potrà funzionare come reale alternativa complementare alle connessioni in fibra esistenti fino alla casa dei clienti.
  • La fornitura di una nuova esperienza mobile a livello nazionale consentirà di creare nuovi casi d’uso e applicazioni basate su realtà virtuale, internet tattile ecc.
  • La fornitura di connettività altamente affidabile e a bassissima latenza per disegnare soluzioni destinate al mondo aziendale per migliorare produttività ed efficienza nel mercato corporate.
  • Lo sviluppo di un ecosistema industriale digitale grazie al M2M per realizzare nuovi ecosistemi di servizi con molteplici partner, provider e destinati a diversi target di utilizzatori.
  • Lo sviluppo di una nuova infrastructure-as-a-service a livello di sistema paese.

Secondo Karim Taga, Global Head of the Telecommunication, Information Technology, Media and Electronics (TIME) practice di Arthur D. Little, “Gli operatori hanno un ruolo vitale da giocare per creare collaborazione fra imprese e industrie verticali allo scopo di fornire non soltanto semplice connettività, ma anche soluzioni”.