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5G, bando da 11 milioni per sperimentazioni settore audiovideo, creatività e gaming

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C’è tempo fino al 19 maggio per presentare progetti da parte di enti pubblici, università centri di ricerca per il nuovo bando del Mimit.

C’è tempo fino al 19 maggio per presentare progetti da parte di enti pubblici, università centri di ricerca, imprese e startup nell’ambito del nuovo bando del Mimit.  

Pubblicato il nuovo bando per finanziare progetti di sperimentazione e ricerca sul 5G con l’obiettivo di sostenere l’innovazione nelle imprese promuovendo l’adozione delle nuove tecnologie, con particolare riguardo al settore audiovisivo, alle industrie creative e del gaming, e alla tutela e valorizzazione del Made in Italy.

L’incentivo è promosso nell’ambito del Programma di supporto alle tecnologie 5G e mette a disposizione 11 milioni di euro, utilizzando le risorse del Piano di Sviluppo e Coesione 2014- 2020.

Il bando si rivolge agli enti pubblici, in qualità di capofila con la partecipazione di università, centri di ricerca, imprese, PMI e startup.

I termini per presentare i progetti saranno aperti fino al 19 maggio.

Per maggiori informazioni

  1. Tecnologie 5G. Progetti di sperimentazione e ricerca – Bando 2023
  2. Programma di supporto alle tecnologie 5G

Cos’è

Il Programma di supporto alle tecnologie 5G promuove il miglioramento dei servizi attraverso l’adozione di nuove tecnologie quali Blockchain, Intelligenza Artificiale, Internet delle cose (IoT), Edge computing e Tecnologie quantistiche, attraverso centri di trasferimento tecnologico (le “Case delle tecnologie emergenti”) per far confluire le competenze delle università con le richieste del mercato.

Con decreto ministeriale del 21 novembre 2022 il Ministero ha avviato la promozione sul territorio nazionale di progetti di sperimentazione, in continuità con quanto previsto dal decreto ministeriale del 26 marzo 2019, rivolti allo sviluppo di prodotti, processi, servizi o modelli di business e organizzativi innovativi realizzati attraverso le tecnologie emergenti, grazie all’uso e allo sviluppo delle reti mobili ultra veloci (5G) e alla ricerca sulle reti mobili di nuova generazione (6G).

Chi può partecipare

Gli interventi sono rivolti agli Enti Pubblici, in qualità di capofila. È indispensabile la partecipazione al progettodi almeno un soggetto per ciascuna delle seguenti categorie:

  • Università pubblica o privata e/o Ente e Centro di Ricerca pubblico o privato;
  • Impresa, PMI e/o start up costituite, italiane o estere, con una sede operativa sul territorio italiano.

Non potranno partecipare alla selezione gli aggiudicatari già beneficiari dei precedenti bandi di cui ai decreti 26 marzo 2019 e 17 ottobre 2022 (vedi Programma di supporto alle tecnologie emergenti 5G).