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5 modi in cui il metaverso può migliorare il mondo reale

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Il metaverso ha il potenziale di rendere il mondo un posto migliore. La pensa così Sébastien Borget, co-fondatore di The Sandbox, uno dei metaversi più popolari, nato come piattaforma di gaming e poi evoluto ed aperto a tutte le diverse manifestaztioni. Di seguito il suo pensiero.

In un mondo iper frammentato, definito da tribalismi e tensioni geopolitiche forti, accompagnate dalla sfiducia, il metaverso con i suoi avatar, può giocare un ruolo importante nel portare gruppi a collaborare insieme.

E’ su questo principio che si muove l’Open Metaverse Alliance, un consorzio di aziende Web3 impegnato a risolvere il problema dell’interoperabilità.

Sono sei i principi fondanti di questo percorso.

Storytelling

Gli esseri umani sono narratori e la narrativa è un motore chiave della comprensione culturale. Usando il linguaggio dei giochi, possiamo creare agganci avvincenti, immagini ricche e trame accattivanti che catturano l’immaginazione nel metaverso. Ad esempio, attraverso il gameplay, possiamo simulare problemi climatici e meteorologici nel metaverso come un modo per aumentare la consapevolezza e sviluppare un senso di urgenza. I giochi consentono di presentare gli argomenti in un modo che attiri le persone piuttosto che sentirsi come una lezione. Le narrazioni in questo contesto possono guidare un vero cambiamento mentre sembrano intrattenimento.

Diversità

I mondi virtuali devono riflettere la diversità dei loro cittadini. Senza diversità, non può esserci cura per un mondo frammentato. Pertanto, dobbiamo creare metaversi che riflettano l’eterogeneità del mondo e promuovano positività per celebrare la ricchezza dell’umanità. Dobbiamo anche proteggere gli utenti sulle nostre piattaforme fornendo al contempo soluzioni di identità digitale che promuovano la fiducia consentendo allo stesso tempo l’intero spettro di espressione personale.

Decentralizzazione

La censura crea sfiducia e la mancanza di proprietà crea apatia e incentivi disallineati. La governance centralizzata spesso rappresenta solo coloro che detengono il potere maggiore. Al contrario, il decentramento dà potere a nuove voci. L’implementazione della governance basata sui token crea la possibilità di un sistema democratico in cui ogni cittadino può plasmare il futuro del metaverso. Questo è un aspetto importante per chi detiene le chiavi del potere, che devono regolamentare i metaversi senza confini all’interno delle proprie aree geografiche. Attraverso i token, ogni cittadino digitale può avere voce in capitolo nel plasmare i mondi virtuali e le piattaforme digitali che utilizza ogni giorno.

Apertura

L’importanza di un metaverso aperto non controllato da una singola entità è innegabile. L’apertura non è negoziabile; non possiamo replicare i problemi dell’attuale ecosistema tecnologico del giardino recintato (‘walled garden’) nei nuovi mondi digitali. Quando soltanto poche aziende controllano quasi tutti i canali digitali, dai social media alla ricerca, ci rimettono le persone ordinarie. Un metaverso aperto è quello che consente alla concorrenza di prosperare e dà la priorità all’interoperabilità rispetto al gatekeeping. Ciò richiede standard condivisi per sostenere l’interoperabilità, promuovere l’innovazione e condividere i premi tra tutte le parti interessate.

Sostenibilità

Proprio come nel mondo fisico, la sostenibilità come metrica chiave rimane fondamentale. Utilizzare le piattaforme digitali come luogo in cui trascorrere il tempo non significa che possiamo sottrarci alla nostra responsabilità nei confronti dell’ambiente. Dobbiamo preservare il nostro mondo reale mentre coinvolgiamo gli utenti del metaverso con esperienze che incoraggiano l’azione nel mondo reale, oltre a impegnarci per la neutralità del carbonio. L’utilizzo di strumenti per limitare l’impronta informatica delle transazioni del metaverso può rendere il mondo virtuale un luogo più verde e migliore.

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