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‘3-I Spa’, la nuova società del Governo di sviluppo software per Inps, Inail, Istat, Chigi e Agenzia cyber

inps-società 3 i spa

Sembra una risposta concreta al principio di sovranità digitale italiana ed europea. Il Governo, grazie a un’idea di INPS, da quanto apprende Key4biz, ha dato vita a una società “per lo sviluppo, la manutenzione e la gestione di soluzioni software e di servizi informatici a favore degli enti previdenziali delle pubbliche amministrazioni centrali”. In sostanza, è la prima software house pubblica a servizio del welfare.

3-I S.p.A è il suo nome (le tre i sono quelle di INPS, INAIL e ISTAT) e figura nell’articolo 28 del decreto-legge per le misure urgenti di attuazione del PNRR, approvato oggi dal Governo. (ma non è stato ancora pubblicato né il comunicato stampa completo sul sito del governo né il testo del decreto-legge).

3-I S.p.A, sviluppo di soluzioni digitali per una pluralità di Pa centrali

A 3-I S.p.A il compito dello sviluppo, della manutenzione e la gestione di soluzioni software e di servizi informatici a favore di:

Istituto Nazionale Previdenza Sociale (INPS), dell’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL) e dell’Istituto Nazionale di Statistica (Istat), nonché della Presidenza del Consiglio dei ministri, del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, dell’Agenzia Nazionale per la cybersicurezza nazionale (ACN) e delle altre pubbliche amministrazioni centrali.

Il capitale sociale della società 3-I S.p.A.”, si legge nella bozza del testo, pari a 45 milioni di euro, è interamente sottoscritto e versato dall’Istituto Nazionale Previdenza Sociale, dall’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro e dall’Istituto Nazionale di Statistica, nella misura di un terzo per ciascun ente, o nella diversa misura indicata nello statuto di cui al comma 2.

Sulla carta è una buona idea per diversi motivi:

Il ministro Orlando: “Garantire una gestione dei dati più efficiente e democratica e fornire servizi all’avanguardia per migliorare il benessere della collettività”

“L’obiettivo”, ha sottolineato il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando, “è di garantire una gestione dei dati più efficiente e democratica e fornire servizi all’avanguardia per migliorare il benessere della collettività. Un passo avanti per la transizione digitale di tutta la pubblica amministrazione“.

L’idea di una società in house di scopo è la stessa idea, per fare un esempio, che ha creato PagoPA.

3-I S.p.A, come sarà composto il CdA

Il consiglio di amministrazione della società è composto da cinque membri, di cui uno nominato dal Presidente del Consiglio dei ministri o dal Ministro delegato per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale, con funzioni di presidente e uno nominato dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali. I restanti tre membri sono designati, uno ciascuno, dagli Istituti INPS, INAIL e ISTAT, tra gli appartenenti al proprio personale dirigenziale, e sono nominati con decreto delle rispettive amministrazioni vigilanti.  

Per consentire il necessario controllo analogo della Società 3-I S.p.A., sono in ogni caso sottoposti all’approvazione preventiva della Presidenza del Consiglio dei ministri e del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, gli atti della suddetta società relativi a: 

a) affidamenti di attività da parte di amministrazioni diverse da quelle che esercitano il controllo sulla società, per importi maggiori di 500.000 euro; 

b) costituzione di nuove società; 

c) acquisizioni di partecipazioni in società; 

d) cessione di partecipazioni e altre operazioni societarie; 

e) designazione di amministratori; 

f) proposte di revoca di amministratori; 

g) proposte di modifica dello statuto della Società 3-i S.p.A. o di società partecipate; 

h) proposte di nomina e revoca di sindaci e liquidatori. 

Come saranno avviati i contratti di servizio

Il rapporto della società con gli Istituti e con le amministrazioni è regolato da apposito contratto di servizio, nel quale sono fissati la data di avvio dei servizi, i livelli minimi inderogabili delle prestazioni e le relative compensazioni economiche, conformemente agli atti di indirizzo strategico approvati dal consiglio di amministrazione. Per il raggiungimento degli obiettivi fissati nel contratto di servizio la società può stipulare contratti di lavoro e provvedere all’affidamento di contratti di lavori, servizi e forniture. 

Articolo aggiornato il 14 aprile ore 17:00

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