storia del giorno

26 dicembre: Santo Stefano

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I giorni di festa sono anche quelli delle gite. Così, girovagando per chiese e musei, potreste imbattervi nell’immagine di Santo Stefano: la riconoscerete per la presenza di una pietra.

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I giorni di festa sono anche quelli delle gite. Così, girovagando per chiese e musei, potreste imbattervi nell’immagine di Santo Stefano: la riconoscerete per la presenza di una pietra. È stato il primo martire della chiesa e nel giorno ormai consacrato alle insalate di rinforzo, fa un certo effetto scoprire l’origine di questa storia: Stefano era un ragazzo che prestava servizio alle mense di Gerusalemme. Dunque, se ieri la luce è venuta per illuminare le genti, questo giovane è stato il primo a rimboccarsi le maniche per tenerla accesa.
 
Vero, non è una storia a lieto fine; eppure al Museo Poldi Pezzoli di Milano abbiamo trovato una tela dove dalla palma del martirio spunta a sorpresa il germoglio di un frutto nuovo. Credenti o meno, il messaggio lasciato da questo giovane è chiaro; quanto a noi, potremmo far tesoro di tutte queste primizie, per il nostro personale emporio.