La proroga

18app: il bonus cultura ‘tira’, registrazioni prorogate al 30 giugno 2017

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La misura sarà estesa anche a chi compirà 18 anni nel 2017, ma dal Governo ancora nessuna comunicazione ufficiale su tempi e modalità. Intanto, altri 5 mesi per registrarsi alla piattaforma.

I diciottenni hanno ancora tempo per richiedere il bonus cultura da 500 euro. il Governo ha prorogato i termini per la registrazione alla piattaforma 18app.italia.it, spostando l’ultima data utile dal 31 gennaio al 30 giugno 2017. Rimane invece invariata, al momento, la data ultima per richiedere il bonus, che è il 31 dicembre 2017.

Per accedere al bonus bisogna innanzitutto richiedere le credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) rivolgendosi ai provider autorizzati (Poste Italiane, Tim, Infocert e Sielte). Ancora oggi sembra che Poste abbia difficoltà ad accogliere tutte le richieste.

L’operazione riguarda 574mila giovani diventati maggiorenni tra il 2016 e il 2017, per un costo complessivo per lo Stato di 290 milioni di euro.

Sul sito SPID sono descritti strumenti, modalità e passaggi necessari per ottenere SPID e permettere a ogni cittadino di scegliere lo strumento di registrazione più adatto alle proprie esigenze.

Accesso al bonus e suo utilizzo sono stati stabiliti da  Decreto del Presidente del Consiglio 15 settembre 2016. La richiesta potrà essere avanzata sia da chi ha compiuto 18 anni nel 2016 (nati nel 1998), sia da chi li compie nel 2017 (quelli nati nel 1999, ma per questi ultimi stiamo aspettando una modifica dal Governo al decreto appena citato).

I 500 euro sono vincolati e potranno essere spesi per l’acquisto di:

biglietti per assistere a rappresentazioni teatrali e cinematografiche e spettacoli dal vivo;

libri;

ingresso a musei, mostre ed eventi culturali, monumenti, gallerie, aree archeologiche, parchi naturali.

Ovviamente, per spendere questo bonus, serve l’adesione degli esercenti. Questi avranno tempo fino al 30 giugno 2017 sulla piattaforma informatica dedicata. Sulla pagina Facebook 18App in molti si lamentano al momento sia delle difficoltà per “creare il bonus”, sia per il numero esiguo di esercenti che finora hanno aderito all’iniziativa.