Banda ultralarga

14 milioni di italiani ancora fermi all’’età del rame’. La fibra un privilegio per pochi

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Sette utenti su dieci non conoscono la differenza fra FTTC e FTTH e il 74% è insoddisfatto di almeno un elemento del suo provider.

Soltanto 3,2 milioni di utenti in Italia sono completamente ‘liberi dal rame’, avendo scelto la fibra pura per la loro connessione Internet, contro i circa 14 milioni totali tra quelli che utilizzano ancora la banda larga con connessione mista rame (10,3 milioni) e una connessione Adsl (3,3 milioni), ancora interamente in rame.

7 utenti su 10 hanno connessione mista rame

E’ quanto emerge da una ricerca di Toluna per Virgin Fiber secondo cui, inoltre, tra chi dichiara di avere una connessione in fibra, 7 utenti su 10 hanno in realtà una connessione mista oppure non hanno idea di quale tipo di connessione si tratti. Quindi gli italiani non sanno distinguere correttamente i servizi che vengono loro offerti da tutti gli operatori Internet, che operano nel nostro Paese. Il 74% degli intervistati poi non è soddisfatto di almeno una caratteristica del proprio provider attuale.

Inoltre, tra chi dichiara di avere una connessione in fibra, emerge che 7 utenti su 10 hanno in realtà una connessione mista rame oppure non hanno idea di quale tipo di connessione si tratti, mostrando di non conoscere appieno la differenza tra “fibra mista” che arriva al più vicino “armadio stradale” (Fttc – Fiber To The Cabinet) e utilizza l’ultimo miglio di rame e “fibra pura” che arriva direttamente a casa (la cosiddetta Ftth – Fiber To The Home), e che garantisce più velocità, più stabilità e più sostenibilità. Quindi gli italiani non sanno distinguere correttamente i servizi che vengono loro offerti da tutti gli operatori Internet, che operano nel nostro Paese.

Si sceglie perlopiù per la stabilità e la qualità della connessione

Contrariamente a quello che si potrebbe pensare, non è il prezzo il principale fattore di scelta per i clienti (58% degli intervistati), ma la stabilità e la velocità della connessione (72%), a dimostrazione del fatto che le prestazioni sono un fattore chiave. Oltre l’80% passerebbe alla connessione “copper-free”, indicando tra i vantaggi più rilevanti la velocità di navigazione (63%), la stabilità della connessione (55%), la possibilità di avere più device e persone connesse allo stesso tempo senza rallentamenti (37%), uno streaming video in alta qualità senza interruzioni (37%), la copertura totale della casa (38%) e la possibilità di lavorare in smart working senza problemi di connessione (25%).

Mercato italiano ancora dominato da Adsl e Fttc

“I dati della survey commissionata a Toluna mostrano che il mercato italiano è ancora dominato dalle connessioni ADSL e FTTC, ma che il sentiment tra i consumatori evidenzia uno scontento generale nei confronti delle connessioni lente e non performanti, con una propensione elevata a passare alla fibra pura senza rame, dove disponibile, per avere una connessione più veloce e stabile”, afferma Tom Mockridge, CEO di Virgin Fibra.

Ovviamente, il problema che si pone è la disponibilità della vera fibra, che non è capillare nel nostro paese, dove la copertura ad altissima velocità è ancora a macchia di leopardo e va a rilento, secondo i dati dell’Osservatorio Agcom.