“Raggiungere una piena interoperabilità tra enti pubblici è la chiave per mettere finalmente in pratica il principio “once only”, evitando ai cittadini di fornire ripetutamente alle PA le stesse informazioni. Dall’insediamento di questo Governo abbiamo compiuto un enorme balzo in avanti verso questo traguardo” ha dichiarato il Sottosegretario Alessio Butti a margine del suo intervento presso ForumPA 2025 a Roma.
“La piattaforma PDND, che abilita lo scambio dati tra enti, ha visto una crescita che in pochi ritenevano possibile: da 123 enti aderenti a oltre 12.000, tra cui ben 7.000 comuni. E i numeri sono inequivocabili: quasi 600 milioni di sessioni di scambio dati effettuate in soli due anni e mezzo. Stiamo costruendo un sistema pubblico digitale sempre più efficiente e in grado di rispondere velocemente alle esigenze di cittadini e PA.”
Il sottosegretario ha spiegato in che modo l’App IO è la vera killer application per la Pa digitale. App IO che già ha iniziato a integrare l’IT wallet pubblico e che pian piano andrà ad integrare la parte dei servizi privati all’interno della piattaforma digitale.
“Abbiamo di fronte a noi due esigenze fondamentali. La prima è favorire la diffusione dell’utilizzo della Carta di Identità Elettronica (CIE). La seconda, altrettanto cruciale, riguarda l’adozione consapevole dell’App IO, che rappresenta un’infrastruttura strategica per l’interazione digitale tra cittadini e pubblica amministrazione”, ha spiegato nel suo intervento il Sottosegretario. “Non basta, infatti, avere oltre 50 milioni di download se solo 5 milioni di cittadini la utilizzano regolarmente. Serve un cambio di passo culturale e operativo, affinché strumenti come App IO possano sprigionare tutto il loro potenziale“, ha aggiunto.
“L’importanza di questa sfida è evidente, ad esempio, nelle sperimentazioni avviate in Lombardia, dove l’uso intelligente dell’App IO ha già prodotto risultati brillanti nella riduzione delle liste d’attesa sanitarie e dei no-show (assenze ingiustificate agli appuntamenti). Ma questi risultati possono diventare strutturali solo se cresce l’uso attivo e consapevole da parte dei cittadini”, ha spiegato Butti.