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1 anno di PSN: “Obiettivo 100 PA entro settembre 2024”. Ma ad oggi quante sono?

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Quale il bilancio? L'AD del PSN Emanuele Iannetti: "Negli ultimi 6 mesi, moltissime Amministrazioni hanno deciso di migrare".

Un anno fa nasceva il Polo Strategico Nazionale (PSN) con la firma della Convenzione del 24 agosto 2022 tra il Dipartimento per la Trasformazione Digitale e la società PSN, con l’obiettivo di dare una forte accelerazione al “percorso verso il cloud sicuro per la PA”.

Il PSN è nato con il contributo dei soci fondatori TIMLeonardoSogei e CDP Cassa Depositi e Prestiti. Anche se, secondo il Tar del Lazio, la loro offerta non doveva essere accolta dallo Stato (in particolare da Difesa Servizi, che ha gestito la gara). Ma, nonostante la bocciatura, la cordata TIM-Cdp Equity-Leonardo e Sogei ha potuto continuare a gestire l’infrastruttura del Polo Strategico Nazionale e, quindi, non è potuta subentrare la cordata concorrente Aruba-Fastweb per via di una norma “speciale”, la lex specialis di gara, il comma 4 dell’articolo 48 del decreto legge n.77 del 2021. La norma, in sostanza, non ammette ritardi nel percorso di realizzazione-accelerazione delle opere previste dal PNRR, per scongiurare la perdita dei relativi finanziamenti.

Allora siamo a 1 anno di PSN. Quale il bilancio?

Emanuele Iannetti, AD di PSN, ha dichiarato per l’occasione: “Dietro ai traguardi di questo primo anno c’è stato un team che ha lavorato intensamente per poter mettere a punto un’infrastruttura in grado di offrire massimi standard qualitativi. Gli avvisi destinati a finanziare la migrazione al cloud hanno dato la possibilità alle amministrazioni di scegliere innovazione e sicurezza. Un investimento prezioso e necessario per il Paese e per i cittadini”.

Quante sono le Pubbliche amministrazioni ad oggi nel PSN?

Negli ultimi 6 mesi, moltissime Amministrazioni hanno deciso di migrare al cloud PSN, anche se non titolate a ricevere fondi del PNRR”, ha fatto sapere l’AD Iannetti. Qui il riferimento è soprattutto a tanti Comuni e Asl che si sta rivolgendo al Polo Strategico Nazionale per i loro dati ordinari con progetti “extra-avvisi”. Un esempio, è il Comune di Gravina in Puglia che ha completato con successo la procedura di adesione al PSN.

In attesa di conoscere il numero esatto, che abbiamo chiesto alla società, il 31 maggio scorso 41 PA Centrali “di primo livello” (Difesa, Interno, ecc…) hanno aderito all’Avviso promosso dal Dipartimento per la trasformazione digitale, nell’ambito della Misura 1.1 “Infrastrutture digitali” del PNRR, per migrare nei cloud del PSN i propri dati e servizi, a partire da quelli critici e strategici.

Inoltre, oltre 190 ASL e Aziende Ospedaliere hanno potuto scegliere tra una di queste soluzioni”, comunica la società: migrare tutti i dati e servizi verso il PSN, migrare dati e servizi verso un’infrastruttura adeguata o una soluzione cloud qualifica, optare per una soluzione mista.

Con certezza si sa che le PA nel PSN non arrivano a 100 ad oggi, perché la prima milestone prevede proprio la migrazione delle prime 100 Amministrazioni entro settembre 2024“I presupposti per rispettare questa richiesta ci sono tutti”, è fiducioso Emanuele Iannetti. “Probabilmente”, ha concluso, “seguiranno nuovi avvisi sia per indirizzare i soggetti non inclusi nelle prime tre wave, che per assicurare la piena migrazione in cloud a chi ha già aderito”.

Entro settembre 2024, come risulta a Key4biz, è molto probabile che siano ASL, Aziende Ospedaliere e PA Centrali “non di primo livello” a far parte del target delle 100 PA, perché migrare i dati delle 41 PA Centrali “di primo livello”, insieme alla realizzazione dei loro progetti-piattaforma previsti ad hoc con il PSN, richiederà più tempo.

Nuovo Avviso da 280 milioni di euro per la Pubblica Amministrazione Centrale 

Dal 3 luglio è stato aperto l’avviso che stanzia, entro il 15 settembre 2023, 280 milioni di euro del PNRR per consentire ad altre 278 Pubbliche Amministrazioni Centrali di migrare dati e servizi verso il cloud di Polo Strategico Nazionale.

Butti: “Grazie a chi negli ultimi 12 mesi ha contribuito a costruire questa infrastruttura cloud affidabile, sicura ed efficiente”

“Il Polo Strategico Nazionale ha un ruolo fondamentale nella digitalizzazione del nostro Paese e, in collaborazione con il Dipartimento per la Trasformazione Digitale, guida la Pubblica Amministrazione verso un futuro cloud”, ha commentato il Sottosegretario all’Innovazione Tecnologica. “Sostenuto dai fondi PNRR”, ha concluso Alessio Butti, “il PSN garantisce la protezione dei dati strategici e una sempre maggiore qualità nei servizi ai cittadini. Un ringraziamento a tutte le donne e gli uomini che, negli ultimi dodici mesi, hanno contribuito a costruire questa infrastruttura cloud affidabile, sicura ed efficiente. Con il PSN, l’Italia punta a un futuro della PA interconnesso e innovativo”.