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ZTE, partnership con il CNIT per la gestione del laboratorio di cybersecurity

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Nicola Blefari Melazzi, direttore generale del CNIT: “Giudichiamo con favore l’accordo, anche perché, oltre a collaborare nel campo della cybersecurity per lo svolgimento di attività di supporto all’identificazione e definizione di metodologie di test e supervisione delle relative attività, esso consentirà uno scambio reciproco di informazioni e di conoscenza e darà modo ai ricercatori CNIT di poter lavorare su sistemi reali e di ultima generazione”.

ZTE e CNIT, il Consorzio Nazionale interuniversitario per le Telecomunicazioni, hanno siglato a Roma una accordo per finalizzare l’avvio di una partnership legata al Laboratorio di cybersicurezza, recentemente inaugurato dalla multinazionale cinese presso la sede di via Laurentina.

Nello specifico le parti si parti si impegnano a collaborare nel campo della cybersecurity per lo svolgimento di attività di supporto all’identificazione e definizione di metodologie di test, e supervisione delle relative attività.

“Con questo accordo – ha dichiarato Hu Kun, Ceo di Zte Italia e Presidente Zte per l’Europa occidentale – vogliamo compiere un ulteriore passo di trasparenza, affidando al Consorzio Universitario la supervisione delle attività del nostro Lab. Consideriamo imprescindibile offrire a tutti gli stakeholder il nostro concreto e fattivo coinvolgimento nel rispettare tutte le leggi e le direttive europee su un tema così delicato. Per questa ragione – sottolinea Hu Kun – abbiamo deciso di affidare al CNIT la supervisione delle attività all’interno del nostro Cyber Lab. Per noi di Zte affidabilità, serietà a trasparenza sono elementi imprescindibili”.

“Giudichiamo con favore l’accordo”, ha dichiarato a Key4biz Nicola Blefari Melazzi, direttore generale del CNIT, “anche perché, oltre a collaborare nel campo della cybersecurity per lo svolgimento di attività di supporto all’identificazione e definizione di metodologie di test e supervisione delle relative attività, esso”, ha concluso Blefari Melazzi, “consentirà uno scambio reciproco di informazioni e di conoscenza e darà modo ai ricercatori CNIT di poter lavorare su sistemi reali e di ultima generazione”.

In particolare la collaborazione avrà ad oggetto la costituzione, organizzazione e gestione operativa di un Indipendente Comitato Tecnico di Esperti nel settore della cybersecurity, preposto alla supervisione delle attività tecnico-sperimentali per l’analisi e la verifica dei requisiti di sicurezza cibernetica su apparati, hardware/software, sistemi e piattaforme digitali.

Il team sarà guidato da un Supervisore Tecnico, individuato dal CNIT fra vari specialisti di provata competenza nei settori della Cyber Security.