La vertenza

Wind: chiusa trattativa su 500 esuberi. Niente tagli, ok alla solidarietà

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Si è chiusa oggi con un accordo quadro che garantisce i livelli occupazionali la trattativa fra Wind e sindacati su 500 esuberi. Ricorso alla solidarietà per 18 mesi e riqualificazione professionale in azienda nel quadro dell'accordo.

Si è conclusa oggi la trattativa tra Wind e i sindacati su 500 esuberi individuati dall’azienda. La vertenza, partita a giugno, si è chiusa ieri con un accordo quadro che prevede il ricorso ai contratti di solidarietà per 18 mesi ma “garantisce in toto i livelli occupazionali – dice Salvo Ugliarolo, segretario generale Uilcom – l’accordo raggiunto garantisce la piena ricollocazione delle risorse con la loro riqualificazione professionale in altre aree aziendali. L’accordo prevede inoltre la reinternalizzazione di una serie di attività”.

 

“È stata una trattativa lunga e complessa – ha aggiunto Pier Paolo Mischi, segretario nazionale Uilcom – gestita di concerto con le Rsu. Con questo accordo si interviene in maniera meno traumatica possibile per mettere in sicurezza l’azienda Wind e salvaguardare l’attuale perimetro aziendale ed occupazionale, in un contesto di mercato caratterizzato da continue contrazioni di marginalità”. Anche i dirigenti “contribuiranno in maniera fattiva attraverso una riduzione della loro retribuzione fissa”.