Lo scontro

Vivendi, nuova causa in Olanda contro il progetto MFE di Mediaset

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Vivendi ha depositato al tribunale di Amsterdam un nuovo ricorso d’urgenza contro il progetto di fusione delle sue attività italiane e spagnole da parte di Mediaset.

Vivendi ha depositato al tribunale di Amsterdam un nuovo ricorso d’urgenza contro il progetto di fusione delle sue attività italiane e spagnole da parte di Mediaset in una nuova holding denominata Media For Europe (MFE), con sede in Olanda. Lo ha confermato Mediaset in una nota: “Vivendi ha avviato una nuova azione legale in Olanda”, si legge. E ancora, la media company francese “chiede, tra l’altro, un provvedimento che impedisca l’esecuzione della fusione” della stessa holding di Cologno con la controllata spagnola “Mediaset España Comunicación, S.A. in Mediaset Investment N.V. Mediaset Espana”.

Udienza il 10 febbraio ad Amsterdam

L’udienza, si specifica, è stata fissata per il 10 febbraio davanti alla Corte di Amsterdam. A ottobre una corte spagnola ha dato ragione alle richieste di Vivendi di sospendere temporaneamente il progetto di fusione di Mediaset a causa dei vantaggi nella struttura di governance derivanti dalla nuova struttura societaria che favorirebbe il è principale azionista, ovvero Fininvest, penalizzando di conseguenza i soci di minoranza.

Vivendi detiene il 29% di Mediaset, a fronte del 44% detenuto da Fininvest, ed è fortemente contrario al progetto di fusione di Mediaset.

La nuova causa olandese arriva dopo che l’assemblea degli azionisti di Mediaset ha dato il via libera alla fusione per la creazione di MFE (contrario ovviamente Vivendi e non ammesso in assemblea il trust Simon).

Le prossime tappe della battaglia legale

Mentre gli avvocati delle parti trattano e cercano di partire dalle posizioni migliori, comprese quelle di ostacolo all”avversario’, i prossimi appuntamenti di questo lunghissimo braccio di ferro sono fissati il 15 gennaio per la discussione al Tar del Lazio del ricorso di Vivendi contro le decisioni dell’Agcom che ha obbligato i francesi a scegliere tra la partecipazione in Tim o in Mediaset, con il presidente della sezione interpellata che la scorsa settimana ha rigettato l’urgenza. Poi, martedì 21, è in programma l’udienza presso il Tribunale di Milano che dovrà ridare validità o meno alle delibere dell’assemblea di Mediaset dopo i cambiamenti allo statuto di Mfe appena apportati. In attesa che si esprima sulla stessa materia anche il Tribunale di Madrid, il 5 febbraio è fissata la nuova assemblea di Mediaset Espana. Poi, il 10 febbraio appunto, toccherà al Tribunale di Amsterdam.

Vivendi, attendere responso della Corte di Giustizia Ue

“Vivendi chiede alla Corte olandese di impedire a MediaForEurope di realizzare la fusione o quantomeno di impedirlo fino a quando non si sarà espressa la Corte di Giustizia europea”, afferma un portavoce dei francesi. Il riferimento è all’attesa di una decisione della Corte Ue sul Testo unico della radiotelevisione (Tusmar) della ‘legge Gasparri’ sul quale si base il provvedimento Agcom. In dicembre è uscito il parere dell’avvocato generale, che spesso ‘anticipa’ l’orientamento definitivo della Corte Ue, un parere critico nei confronti dell’ordinamento italiano.