Ecco il vadamecum del ‘buon dronista’ per evitare incidenti

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Saranno decine di migliaia i droni che arriveranno nelle case degli italiani come regali di Natale. Queste nuove macchine volanti radiocomandate, infatti, sono il dono più richiesto da bambini e ragazzi. Ve ne sono in vendita di tutti i modelli e i prezzi, da poche decine fino ad alcune centinaia di euro: consentono di effettuare semplici voli o manovre spericolate ed anche di scattare foto e realizzare video. Questi droni giocattolo, meglio noti come dronimodelli, andranno ad aggiungersi alle centinaia di droni professionali già operativi in Italia. Un primo bilancio di questo boom sarà tracciato il prossimo 19 dicembre durante l’appuntamento di “Roma Drone Conference” dal titolo “L’Italia dei droni”, a cui parteciperanno i massimi esperti del settore in ambito istituzionale, scientifico e industriale. Molti esprimono preoccupazione per questa imminente “invasione” di dronimodelli nei nostri cieli, soprattutto per i rischi derivanti da una scarsa conoscenza delle regole del volo da parte dei giovani piloti.

E’ per rispondere a questo allarme che la DJI Academy Italia, guidata dagli esperti di HobbyHobby, ha preparato un decalogo del “buon dronista”. Si tratta di alcune regole semplici per volare in tutta sicurezza con il proprio dronemodello, basate sull’esperienza degli istruttori della DJI, il colosso cinese che vende in tutto il mondo il famoso drone quadricottero “Phantom” e il nuovissimo “Inspire 1”.

Ecco il decalogo: 1) iniziare con un drone di piccole dimensioni e con poche funzioni e poi passare eventualmente ad un drone più complesso dotato anche di gps e telecamera; 2) leggere bene il manuale di funzionamento del drone; 3) verificare il livello di carica delle batterie; 4) verificare il funzionamento e l’impostazione del radiocomando; 5) volare in campi da aeromodellismo autorizzati e attrezzati, o eventualmente in aree libere da ostacoli, a bassa quota, senza sorvolare centri abitati o persone e lontano da aeroporti, linee elettriche, impianti industriali e strutture militari; 6) subito dopo il decollo del drone, eseguire una prova di tutte le manovre per verificare che tutto sia efficiente; 7) dopo ogni volo e soprattutto in caso di caduta, verificare sempre l’efficienza di ogni parte del drone; 8) se il drone è dotato di software aggiornabile, procedere periodicamente con l’aggiornamento via internet; 9) frequentare un club di aeromodellisti o chiedere consiglio ad un pilota esperto; 10) stipulare una polizza assicurativa per attività aeromodellistica.

La drone-mania che è esplosa in Italia troverà nelle prossime feste un momento di grande impulso, con decine di migliaia di piccoli dronimodelli che entreranno nelle nostre case come regalo natalizio”, ha dichiarato Luciano Castro, presidente di Roma Drone Conference. “Si tratta di un regalo hi-tech, che potrà favorire la formazione tecnologica di bambini e ragazzi, anche in previsione di un futuro lavoro. Ma è necessario che i giovani neo-piloti conoscano le regole basilari del volo ed evitino comportamenti rischiosi o illegali. Perché volare con un drone resti un bel divertimento e non sia invece causa di danni o incidenti”.

Un bilancio del boom dei droni in Italia sarà tracciato durante la conferenza “L’Italia dei droni”, terzo appuntamento del ciclo di “Roma Drone Conference” che si svolgerà il prossimo 19 dicembre presso l’Atahotel Villa Pamphili a Roma (via della Nocetta, 105). Questa conferenza, organizzata dall’associazione Ifimedia e da Mediarkè, si terrà ad un anno esatto dalla pubblicazione da parte dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC) del Regolamento sugli Aeromobili a Pilotaggio Remoto (APR), avvenuta appunto nel dicembre del 2013.

Sarà una sorta di “stati generali della drone community italiana“, in cui si confronteranno tutti i maggiori player del settore, in ambito istituzionale, militare, scientifico, industriale e dei mass media. In occasione di questo appuntamento, l’ENAC presenterà il primo Rapporto sulle attività dell’Ente nel settore degli APR nell’ultimo anno. Sarà così possibile fare il punto sullo stato dell’arte e sulla situazione del mercato dei droni in Italia e anche valutarne le prospettive ed i possibili sviluppi.