Finanza

Ue: il settore delle Ipo riprende quota e torna ai livelli pre-crisi

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Le Ipo in Europa hanno registrato un incremento dell’84% nei primi undici mesi del 2014, registrando una raccolta di 48,8 miliardi di euro rispetto ai 26,5 miliardi di tutto il 2013.

Riprendono quota le Ipo in Europa, registrando un aumento dell’84% rispetto a tutto il 2013, con 344 imprese sbarcate in borsa a fronte di una raccolta complessiva di 48,8 miliardi di euro, rispetto ai 26,5 miliardi dell’anno precedente. E’ quanto emerge da un report di PWC, che precisa come a Londra vi siano state 122 Ipo per una raccolta di 18,9 miliardi, in crescita del 31% rispetto al 2013.

La società di analisi prevede che il 2014 si chiuderà con una raccolta di 50 miliardi di euro per le Ipo europee, con 10 miliardi nel quarto trimestre dell’anno, e che si tornerà quindi agli stessi livelli pre-crisi del 2007.

Di fatto, nel 2014 la raccolta ha già superato il totale raggiunto nel precedente biennio 2012 e 2013, quando l’equity complessivo delle Ipo europee si è fermato a 37,8 miliardi di euro. Nei soli mesi di ottobre e novembre sono state 55 le aziende che si sono quotate.

Nonostante la volatilità del quadro geopolitico, su cui pesa l’incertezza della crisi ucraina e del quadro in Medio Oriente, il mercato ha risposto positivamente, con un netto incremento delle Ipo.

Le cinque maggiori Ipo europee del 2014 – Pershing Square Holdings, Rocket Internet AG, Entra ASA, Zalando SE, LIFCO AB – hanno messo a segno il 60% della raccolta complessiva. Per quanto riguarda i settori più remunerativi, al primo posto c’è quello dei ser4vizi finanziari, seguito dal retail, dal settore dal settore industriale, dall’immobiliare per chiudere con Travel & Leisure. Per quanto riguarda il settore Tlc, Altice è la decima Ipo per raccolta, con una raccolta superiore a 1,5 miliardi, mentre l’incubatore tedesco Rocket Internet ha raccolto 1,4 miliardi.