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Truffe su contratti luce e gas, il decalogo per riconoscerle ed evitarle

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l portale di comparazione offerte SosTariffe.it ha realizzato un’indagine per identificare tutti i rischi di truffe su contratti luce e gas per i consumatori offrendo, inoltre, delle linee guida precise da seguire per riconoscere ed evitare qualsiasi tentativo di truffa ai propri danni.

Rubrica settimanale Sos Energia, frutto della collaborazione fra Key4biz e SosTariffe. Una guida per il consumatore con la comparazione dei prezzi dell’elettricità, del gas e dell’acqua. Per consultare tutti gli articoli, clicca qui.

Il settore energetico per gli utenti domestici è, troppo spesso, caratterizzato dal rischio di truffe sui contratti luce e gas. Le insidie per i consumatori sono di diverso tipo ed è importante conoscere tutti i tentativi possibili di raggiro per evitare di dover fare i conti con l’attivazione di tariffe non richieste, la sottrazione di dati personali o il furto di oggetti di valore operato da finti tecnici o venditori che, con l’inganno, si sono intrufolati nella propria casa.

Il portale di comparazione offerte SosTariffe.it ha realizzato un’indagine per identificare tutti i rischi di truffe su contratti luce e gas per i consumatori offrendo, inoltre, delle linee guida precise da seguire per riconoscere ed evitare qualsiasi tentativo di truffa ai propri danni. Spesso, infatti, è la disattenzione dell’utente l’arma più efficace per i truffatori che proveranno a sfruttare qualsiasi piccolo errore per portare a termine il raggiro che può avvenire sia di persona che a distanza, per via telematica o tramite telefono.

Come sottolineato in precedenza, i rischi legati alle truffe sui contratti energetici sono numerosi in quanto i possibili tentativi di raggiro possono essere di diverso tipo. Fortunatamente, gli utenti hanno la possibilità di difendersi contro le truffe energetiche prestando sempre molta attenzione ed identificando, in anticipo, i possibili rischi.

Attivazione di un nuovo contratto luce e/o gas senza consenso

Una delle principali truffe “energetiche” è rappresentata dall’attivazione di contratti luce e/o gas senza l’esplicito consenso da parte dell’intestatario della fornitura. Questo tipo di truffa è molto fastidiosa in quanto comporta l’attivazione di un nuovo contratto e la perdita dei vantaggi del precedente contratto di fornitura.

Per recedere dal contratto attivato “di nascosto” dal truffatore, che solitamente è un venditore non direttamente collegato all’azienda che fornisce l’energia, sarà necessario pagare una penale di 27 Euro. Tale penale potrebbe essere applicata anche al momento del recesso dal precedente contratto (ad esempio se era stato attivato da poco tempo).

Per evitare l’attivazione di contratti luce e gas senza consenso è fondamentale non fornire mai a terzi le informazioni relative alla propria fornitura (senza i codici POD e PDR un truffatore non potrà attivare un contratto non richiesto) e, nel caso in cui il tentativo di truffa avvenga di persona, bisognerà prestare la massima attenzione a non firmare alcun documento ed a non fornire i propri dati personali e non mostrare una bolletta precedente (da cui il truffatore potrà facilmente recuperare i dati per attivare un nuovo contratto).

Call center

Questo tipo di truffa può avvenire anche tramite call center. In questi casi, il truffatore può fornire informazioni errate sulle tariffe, ad esempio proponendo sconti e promozioni false, convincendo l’utente ad attivare un nuovo contratto “alla cieca” e senza poter consultare la documentazione contrattuali.

Tra le truffe via call center c’è anche la cosiddetta “truffa de sì”. In questa particolare tipologia di truffa, l’operatore di un call center fa ripetere all’utente alcune parole chiave come “sì” e “lo confermo” che poi verranno montate in una registrazione audio che verrà spacciata come attivazione telefonica di una nuova tariffa.

Per evitare qualsiasi tipo di truffa che prevede l’attivazione di contratti luce e gas senza consenso (o con consenso parziale) è, quindi, necessario:

  • non fornire mai i dati della fornitura (codice POD per la luce e codice PDR per il gas) sia ad un venditore porta a porta che via call center
  • preferire sempre l’attivazione online rispetto a quella tramite call center (in modo da poter consultare la documentazione contrattuale prima di attivare l’offerta)
  • evitare di utilizzare parole chiave come “sì” e “lo confermo” quando si riceve una telefonata da un call center (anche se l’operatore non si presenta come un venditore)

Furto della bolletta dalla cassetta della posta

Un’altra tipologia di truffa può avvenire senza che il cliente se ne accorga. Il furto della bolletta di luce o gas è un altro caso che può portare all’attivazione di un nuovo contratto energetico non richiesto, con danni economici legati a costi di recesso e alla perdita delle promozioni in corso con il proprio fornitore.

La bolletta, infatti, contiene i dati personali dell’utente oltre a tutti i dati della fornitura che potranno essere utilizzati per completare l’attivazione di un contratto senza che il cliente, intestatario della fornitura, abbia la possibilità di bloccare la procedura prima che sia troppo tardi.

Per tutelarsi contro questo tipo particolare di truffa, di cui l’utente può rendersi conto solo quando oramai è troppo tardi, è consigliabile applicare una serie di precauzioni:

  • l’opzione migliore è rappresentata dalla scelta di ricevere la bolletta digitale da ricevere via e-mail, rinunciando definitivamente alla bolletta cartacea (che comporta un costo di qualche Euro per le spese di invio); in alternativa, se proprio non si vuole rinunciare alla bolletta cartacea, sarà necessario applicare una serratura e mettere in sicurezza la propria cassetta della posta (soprattutto se si vive in un edificio che non ha il servizio di portierato)

Truffe “porta a porta”

Uno dei canali di truffa preferito dai malintenzionati è il porta a porta. Un truffatore, infatti, tenterà di spacciarsi per addetto alla vendita, per un impiegato del proprio fornitore energetico oppure per un tecnico del distributore con l’obiettivo di entrare in casa per sottrarre oggetti di valore o anche solo per ottenere i dati personali dell’utente ed i dati della fornitura ed effettuare l’attivazione di un contratto non richiesto.

Un’altra tipologia di truffa “porta a porta” è quella in cui il truffatore, fingendosi un impiegato del proprio fornitore energetico, richiede il saldo di bollette arretrate. Ovviamente, si tratta di un raggiro in quanto le aziende del settore energetico non utilizzano questo metodo per sollecitare il pagamento di fatture arretrate.

Difendersi da questo tipo di truffe è molto semplice.

  • Per evitare qualsiasi tipo di rischio, è fondamentale non far mai entrare in casa alcun estraneo; affidarsi ai venditori “porta a porta” per l’attivazione di nuovi contratti non è mai sicuro soprattutto se non viene data la possibilità all’utente di consultare tutta la documentazione contrattuale; in ogni caso, non va mai firmato nulla “alla cieca”
  • Non fornire mai bollette passate o dare soldi per pagare presunte fatture arretrate; nessun fornitore di energia elettrica o di gas utilizzerà questo metodo per verificare i dati del proprio cliente o per richiedere il pagamento di una bolletta arretrata;
  • i distributori di energia elettrica e gas naturale non inviano tecnici per verifiche sull’impianto senza prima inviare comunicazioni ufficiali; quando si riceve una visita inaspettata di un presunto tecnico è importante contattare immediatamente il proprio distributore (il recapito telefonico sarà presente su di una bolletta precedente) per richiedere maggiori informazioni

Truffe online

Ci sono poi da considerare diverse possibili truffe online. Sfruttando i canali web, infatti, è possibile ottenere le informazioni di un utente ed utilizzarle per portare a termine una truffa vera e propria. Il caso più noto è quello del phishing che porta all’attivazione di un nuovo contratto luce e gas senza l’esplicito consenso da parte dell’utente.

La struttura di questa truffa è molto lineare. Gli utenti vengono contattati via e-mail con messaggi che, in molti casi, riescono ad aggirare il sistema di controllo del gestore della posta elettronica che, non riconoscendo il tentativo di truffa, non mette in automatico queste e-mail nella casella di spam.

I messaggi di posta elettronica presentano un contenuto ingannevole ed hanno l’obiettivo di sottrarre dati personali dell’utente ed i dati della fornitura energetica. In questo modo, i truffatori potranno attivare contratti molto meno vantaggiosi per il cliente senza che questo possa rendersene effettivamente conto.

Il phishing è un tentativo di truffa estremamente pericoloso. Spesso, infatti, i messaggi di posta elettronica non mirano solo alla sottrazione dei dati personali dell’utente e dei dati della fornitura energetica. L’obiettivo principale, infatti, è la sottrazione dei dati della carta di credito o di un’altra tipologia di carta di pagamento.

In questo caso, quindi, il rischio di subire un danno economico è davvero elevato. I dati di una carta di pagamento vanno forniti solo se si è sicuri al 100% che il sito dove verranno inseriti è sicuro ed affidabile. Bisogna sempre controllare, nei minimi dettagli, l’indirizzo web del sito per evitare di cadere in una truffa di questo tipo.

Per contrastare le truffe online è fondamentale:

  • controllare con molta attenzione le e-mail che si ricevono e segnalare come SPAM qualsiasi messaggi sospetto
  • non fornire mai i dati personali e i dati della propria fornitura tramite e-mail; nessun operatore, infatti, richiederà i dati dell’utente via e-mail (spesso i truffatori giustificano la richiesta dei dati personali per esigenze di verifica ed aggiornamento)
  • non fornire mai i dati di una carta di pagamento se non si è sicuri al 100% dell’affidabilità del sito web; è sempre meglio utilizzare una carta prepagata con fondi limitati per effettuare acquisti e transazioni online; per quanto riguarda le utenze è consigliabile optare per l’addebito SDD su conto corrente che può essere facilmente verificato e bloccato dall’utente.