Merger

Telefonica (O2) e Virgin Media in trattativa, in vista nuovo big delle Tlc in Uk

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Telefonica sta trattando la fusione della controllata britannica O2 nel mobile con Virgin Media, fra i principali operatori via cavo del Regno Unito.

Telefonica conferma i contatti per fondere nel Regno Unito la sua controllata di telefonia mobile britannica O2 con Virgin Media, società del gruppo Liberty Media del miliardario John Malone. I colloqui, riferisce Telefonica, sono “in una fase iniziale di negoziazione, senza alcuna garanzia di successo”. Telefonica ha dichiarato che avrebbe tenuto informati i mercati se fosse stato raggiunto un “accordo soddisfacente”.

La fusione

Una fusione fra le parti metterebbe a fattor comune il primo operatore mobile britannico, che è O2 controllato da Telefonica, con un operatore via cavo di peso. L’eventuale merger creerebbe un nuovo concorrente di peso sia per BT nel fisso sia per Vodafone nel mobile.

O2 è il più grande operatore mobile britannico con 34 milioni di clienti, mentre i clienti via cavo di Virgin Media sono 5,5 milioni, di cui 5,2 milioni con un abbonamento a banda larga, più altri 3,2 milioni di clienti mobili attraverso la filiale del Mvno Virgin Mobile che attualmente opera sulla rete di BT (EE).

La nuova entità avrebbe un valore complessivo di 30 miliardi di dollari, secondo stime degli analisti di Goldman Sachs citati da Bloomberg.

Nuovo player

Se si arrivasse ad un accordo, l’operatività di ambo le parti ne uscirebbe rafforzata e si chiuderebbe la ricerca di un partner nel Regno Unito da parte di Telefonica che in passato aveva tentato la fusione nel mobile con la concorrente Three, stoppato dalle autorità antitrust. Una combinazione con Virgin Media sarebbe vista in modo più favorevole.

Il potenziale merger non sarebbe certo una buona notizia per Vodafone, in primo luogo perché la compagnia dovrebbe vedersela con un concorrente molto rafforzato anche nel fisso. Inoltre, un merger metterebbe fine al progetto di Vodafone di diventare il nuovo partner di rete di Virgin Mobile, prendendo il posto di BT (EE).