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Storie. Tre settimane a Natale: II capitolo – ‘Il tempo ritrovato’

di Fabienne Pallamidessi |

Più che scervellarci a fare regali, per queste feste cerchiamo di regalarci un po’ di tempo da passare INSIEME a ridere, abbracciarci e fare festa nella soave, leggera e dolce atmosfera di un vero Natale.

“Ho passato tre ore in rete, mi sono riempita gli occhi di tutto e di più e ancora non so che cosa potrei regalargli per farli felici… ” mi scrive Mara.

“farli felici”, che bel proposito!

Siccome siamo in molti a scervellarci, perché non cominciare pensando alla cosa che ci piace di più del Natale ? Saltiamo a piedi giunti i momenti del rifiuto, del panico, dello scoraggiamento, della fretta, dell’impacchettamento dei regali e del classico battibecco prima di sederci a tavola e…

Questo gioco, per esempio, non vi ricorda niente?

Non-tarrabbiare

Se sorridete, bingo!…

Ci saranno certo regali più belli, più “utili” – brrr – più chic, più preziosi e più alla moda ma dei Natali di un tempo, a parte il momento “tragico” in cui i grandi chiedevano ai bambini di cantare Dolce Natale, cosa che tra l’altro a ripensarci oggi ci riempie il cuore di tenerezza, ma sì, perché non far scoprire ai ragazzi i giochi di società, gli “evergreen” : “Non t’arrabbiare, Trivial Poursuit, Risiko, Uno, senza parlare del favoloso Shangai… e il Gioco delle Pulci, ve li ricordate? E le trottole? E il Mulino?

Eh sì, per farci felici: regaliamoci un po’ di tempo! Tempo da passare INSIEME a ridere, abbracciarci e fare festa nella soave, leggera e dolce atmosfera di un vero Natale…