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SosTech. Non di solo consolidamento vivranno le telco

di Andrea Galassi |

Una delle tendenze in atto nel mercato delle telecomunicazioni è il consolidamento. Ma le telco, secondo IDATE DigiWorld, nei prossimi 10 anni andranno a caccia di accordi cross-industry.

Rubrica settimanale SosTech, frutto della collaborazione tra Key4biz e SosTariffe. Per consultare gli articoli precedenti, clicca qui.

Non di solo consolidamento vivranno le telco. Anzi, gli operatori di telecomunicazioni, nei prossimi 10 anni, investiranno soprattutto in acquisizioni di aziende attive nei settori media, TV e streaming, e trasporti, o in accordi con le medesime. Lo sostengono gli analisti di IDATE DigiWorld nel rapporto DigiWorld Yearbook 2016.

Meno operazioni di consolidamento del tipo Wind-3 Italia, la cui fusione potrebbe realizzarsi entro la fine del 2016, più acquisizioni o accordi cross-industry, stando alle previsioni formulate dagli esperti del think tank francese con base a Clapiers.

Il consolidamento è una delle tendenze che caratterizzano il mercato delle telecomunicazioni, in particolare in Europa, ove sono attive imprese di dimensioni «relativamente modeste rispetto ai concorrenti extra-Ue» e «con problemi di indebitamento per affrontare investimenti considerevoli», evidenziava Angelo Marcello Cardani, presidente dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, nella presentazione della Relazione annuale 2015 di AGCOM.

Nella relazione si leggeva anche di una seconda tendenza: «l’incremento di joint venture e accordi cooperativi tra gli operatori di telecomunicazioni e imprese operanti in mercato complementari upstream o downstream con la finalità di rafforzare le sinergie e accelerare gli investimenti».

Un esempio di joint venture cross-industry è SIRO, la società mista costituita nel 2014 da ESB (Electricity Supply Board) e Vodafone per la posa della fibra ottica in architettura FFTB (Fiber to the Building) in Irlanda, ricordava Cardani.

Esempi di accordi commerciali cross-industry sono le partnership siglate dalle telco con i fornitori di servizi media e contenuti audiovisivi, finalizzate a stimolare l’attivazione di servizi di accesso a banda larga e arricchire il portafoglio di contenuti video, aggiungeva Cardani citando i casi di Telecom Italia/Sky e di Vodafone/Mediaset-Infinity.

A proposito di pacchetti banda larga/TV, si ricorda che è possibile confrontare tutte le soluzioni di mercato disponibili in Italia attraverso il servizio di comparazione delle offerte ADSL curato dagli esperti di SosTariffe.it, selezionando il profilo ADSL + TV. È inoltre possibile comparare tutte le offerte TV streaming.

Se, da una parte, la spinta verso acquisizioni e accordi cross-industry non costituisce un fenomeno inedito, dall’altra, stando sempre alle previsioni formulate dagli analisti di IDATE DigiWorld, la medesima sembra destinata, nei prossimi 10 anni, a ridimensionare il ruolo assunto dalle operazioni di consolidamento tradizionali.

Secondo gli esperti del think tank d’Oltralpe, le acquisizioni e gli accordi cross-industry consentiranno alle telco attive in Europa, e in particolare agli operatori di telefonia mobile, di ampliare il loro portafoglio di servizi, in ottica triple e quadruple play. In un momento in cui la Commissione europea sembra prediligere una linea dura nei confronti delle fusioni destinate a ridurre il numero degli MNO (Mobile Network Operator) nei singoli mercati.

Fonti e risorse:

iDate DigiWorld: Operators to seek cross-industry deals rather than consolidate in next 10 years (Michael Carrol, FierceWireless:Europe)

IDATE DigiWorld