Sostenibilità

Smart mobility, ecco gli eco-pneumatici fatti di riso

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Il produttore di pneumatici Goodyear ha annunciato la nascita di un nuovo battistrada a base di pula (o lolla) di riso: eco-friendly, resistente, più sicuro e che facilita il risparmio di carburante.

In tema di sostenibilità, riuso e riciclo di risorse industriali, la notizia dei primi pneumatici ecologici a base di lolla di riso non fa che rafforzare il percorso in qualche caso già iniziato di introdurre anche nel settore automotive soluzioni high-tech a basso impatto ambientale.

L’annuncio arriva dalla Goodyear Tire & Rubber Company che, dai suoi laboratori negli Stati Uniti, Ohio, ha trovato il modo per usare quello che normalmente andrebbe a finire in discarica (ma i suoi impieghi iniziano ad essere diversi), la pula di riso, sottoprodotto derivante della lavorazione della pianta costituito dall’insieme del cascame derivante dalla sbramatura del risone, il riso grezzo dopo la trebbiatura.

A valle del procedimento sarà utilizzata la cenere ricavata dalla combustione della lolla di riso per produrre una silice eco-friendly, buona  per realizzare pneumatici.

Dal suo Centro di Innovazione di Akron, la Goodyear, uno dei più grandi fornitori al mondo di battistrada per mezzi di trasporto, ha dichiarato di aver riscontrato un impatto di questo materiale, sulle prestazioni dei pneumatici, paragonabile a quello delle fonti tradizionali: “la silice viene mescolata alla gomma nel battistrada del pneumatico per rinforzare la gomma e ridurre la resistenza al rotolamento, con conseguente diminuzione del consumo di carburante. Può anche avere un impatto positivo sull’aderenza del pneumatico sul bagnato”, recita un comunicato dell’azienda.

Secondo la FAO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, ogni anno in tutto il mondo si raccolgono più di 700 milioni di tonnellate di riso e lo smaltimento della lolla di riso rappresenta una grande sfida ambientale.

Per questo, in molti casi, la lolla viene bruciata per generare elettricità e ridurre la quantità di residui inviati in discarica, ma aumenta il suo impiego come sottoprodotto nell’edilizia, nell’industria del legno, in quella del cemento, degli impianti di cogenerazione (ma qui i problemi ambientali non sono pochi) e ora in quella dei pneumatici.

Dal 2013, anche la Pirelli sta portando avanti in Brasile un nuovo procedimento più sostenibile a livello ambientale per estrarre la silice, indispensabile per la produzione degli pneumatici, sempre dalla pula di riso.

In Italia sono circa 300.000 le tonnellate di pneumatici fuori uso da smaltire, gran parte dei quali vengono interrati nelle discariche, mentre oltre 80.000 vengono abbandonati illegalmente in più di 1.000 discariche abusive. In tutta l’Ue sono 250 milioni i pneumatici usati che si accumulano durante l’anno. Ogni battistrada impiega 100 anni per decomporsi.