La strategia

Smart energy: la Svezia investe 546 milioni di dollari in smart grid e mobilità elettrica

di |

Accelerata ‘green’ del Governo svedese che dal 2017 metterà a disposizione un fondo aggiuntivo di 546 milioni di dollari per lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili, l’efficienza energetica, la smart mobility, la lotta ai cambiamenti climatici e l’edilizia di nuova generazione.

Il Governo svedese ha annunciato nei giorni scorsi nuove risorse finanziarie per affrontare le grandi sfide imposte dai cambiamenti climatici. Saranno investiti 546 milioni di dollari in nuovi progetti per l’efficienza energetica e l’utilizzo diffuso delle fonti energetiche rinnovabili.

I fondi saranno disponibili a partire dall’anno prossimo e l’obiettivo è ridurre al minimo, entro il 2050, l’utilizzo di combustibili fossili per i trasporti, il riscaldamento e l’industria. La Città di Stoccolma vuole diventare il primo centro urbano al mondo “fossil fuel-free”, cioè ad impatto ambientale ‘zero’ (progetto “Stoccolma Smart City 2030”) grazie all’uso di risorse naturali 100% rinnovabili.

Solo per la promozione dell’energia solare, il Governo ha annunciato risorse per 59 milioni di dollari tra il 2017 ed il 2019. Va detto che tra le fonti energetiche rinnovabili, la Svezia ci mette dentro anche l’energia generata dalle centrali nucleari.

Il piano di finanziamenti riguarderà tutti quei progetti che saranno destinati allo sviluppo di iniziative dedicate a:

  • smart grids;
  • tecnologie per l’accumulo di energia rinnovabile;
  • mobilità elettrica per il trasporto pubblico locale;
  • mobilità sostenibile;
  • soluzioni per affrontare i cambiamenti climatici;
  • edilizia smart (smart buildings).

Il Governo svedese accelera quindi sulla strada della crescita green e della sostenibilità ambientale, seguendo gli esempi degli altri Paesi scandinavi, come la Danimarca, che ha annunciato entro il 2050 la volontà di soddisfare il 100% della domanda di energia interna con sole fonti rinnovabili, e la Norvegia, che ha previsto, tramite la compagnia energetica statale Statkraft, investimenti per 8 miliardi di dollari nelle fonti energetiche green a partire dal 2016 (dal 2021, appena finito il più grande interconnettore sottomarino del mondo, le centrali norvegesi copriranno il 14% del fabbisogno energetico del Regno Unito).