Bilancio

Sky Italia. Ricavi in aumento del 5%, clienti a quota 4,77 milioni

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Sky Italia ha chiuso i primi nove mesi dell’esercizio fiscale con ricavi pari a 1,953 miliardi di sterline (+5%) a fronte di un Ebitda a 255 milioni in crescita del 21%.

Sky Italia ha archiviato i primi nove mesi dell’esercizio fiscale in corso con ricavi pari a 1,953 miliardi di sterline, in crescita del 5% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

L’aumento del fatturato delle attività italiane, si legge nella nota del gruppo, è frutto di un rialzo dei prezzi degli abbonamenti e di una crescita a doppia cifra sia nella pubblicità che nei ricavi da contenuti.

Il margine operativo lordo (Ebitda) di Sky Italia è salito a 255 milioni di sterline (+21%), registrando una crescita più che doppia rispetto a quella di gruppo.

Nel terzo trimestre gli abbonati a Sky Italia sono scesi di 2.000 unità rispetto al trimestre precedente a quota 4,766 milioni, “con una buona crescita dei clienti ‘direct to home'”, il cui effetto è stato annullato dal continuo declino dei clienti del servizio Iptv a causa del contenzioso con Telecom Italia.

Per ampliare il bacino di utenza, il gruppo punta soprattutto su Sky Q  che consentirà agli abbonati di accedere ai contenuti Sky e anche a quelli di Netflix, partnership che entrerà in vigore dal punto di vista operativo l’anno prossimo, “amplieranno l’accesso ai prodotti e ai servizi e daranno un buon posizionamento per la crescita futura”.

A livello di gruppo Sky, che nel Regno Unito si è aggiudicata i diritti della Premier League fino al 2022, ha registrato un aumento del fatturato del 5% a 10,14 miliardi di sterline, a fronte di un Ebitda a 1,78 miliardi in crescita del 14%. L’utile operativo è pari a 857 milioni, in aumento del 22%. Il numero complessivo di clienti è pari a 22,9 milioni anche grazie alla crescente penetrazione di SKy Q, presente in 2,5 milioni di abitazioni fra Uk, Irlanda e Italia, mentre il nuovo dispositivo sarà lanciato a maggio anche in Germania e Austria.