Quarto trimestre

Sky Italia: abbonati stabili a 4,7 milioni. Ricavi del gruppo +5%

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Presentati oggi i risultati del quarto trimestre chiuso il 30 giugno. Per il gruppo fatturato in crescita del 5% mentre per l’Italia stabili gli abbonati.

Il gruppo Sky presenta oggi i risultati del quarto trimestre chiuso il 30 giugno, mettendo a segno un “ottimo anno di crescita e di investimenti’ in contenuti e innovazione con numeri record e una forte fidelizzazione degli abbonati esistenti e dei nuovi.

I ricavi per l’anno sono cresciuti del 5% a 11.283 milioni di sterline che si sono tradotti in un aumento del 18% dell’utile operativo a 1.400 milioni.

Per Sky, “un risultato eccezionale in un anno di cambiamento del business”.

Il board ha, infatti, proposto un dividendo per l’intero esercizio di 32,8 pence per azione. Il 3% in più rispetto all’anno precedente.

Sky Italia ha registrato un fatturato pari a 2.086 milioni di sterline, in leggera flessione per l’assenza dei ricavi generati dai diritti della Champions League, acquistati da Mediaset.

Anche se Sky può ampiamente soddisfare gli appassionati di calcio avendo acquistato i diritti tv della Serie A e della Serie B.

Il piano di contenimento dei costi ha permesso di realizzare un miglioramento del 56% dei risultati operativi a 61 milioni di sterline contro i 39 milioni del 2014.

La base abbonati risulta stabile a 4,7 milioni dopo tre anni di flessione.

“Un buon risultato – commenta Sky – in un mercato difficile”.

In Italia inoltre la pay tv ha lanciato a maggio Sky Online Tv Box, un piccolo dispositivo che se collegato al televisore permette di accedere in streaming all’offerta Sky. Senza tralasciare l’accordo con Telecom Italia per la trasmissione dei contenuti sulla fibra ottica dell’operatore tlc.

Nei Paesi dove Sky offre la propria pay tv – Regno Unito, Irlanda, Germania, Austria e Italia – si sono aggiunti circa un milione di nuovi abbonati, precisamente 973 mila. Il 45% in più rispetto all’anno precedente. Solo nel quarto trimestre si sono registrati 158 mila nuovi clienti.

I costi di programmazione sono aumentati del 5% – in linea con la crescita del fatturato – per allargare e migliorare l’offerta.

Nel Regno Unito è stato lanciato l’esclusivo canale ITV Encore a giugno 2014 mentre in Italia Sky Atlantic. In Germania invece è stata ampliata la line-up del canale.

Sky afferma che continuerà a investire nei contenuti specie quelli originali dopo il successo di Fortitude e 1992.

 

Jeremy Darroch, Ceo del gruppo, ha dichiarato: “Gli ultimi 12 mesi sono stati un periodo eccezionale di crescita per Sky. I passi intrapresi per ampliare la nostra attività stanno dando risultati”.

Sui dati finanziari, ha spiegato Darroch, incide positivamente la risposta dei clienti che nel corso dell’anno sono cresciuti del 45% rispetto al 2014.

Regno Unito e Irlanda mostrano una performance molto forte ed è stato superato il traguardo dei 12 milioni di clienti segnando la maggiore crescita degli ultimi 11 anni.

Per Darroch, è il risultato degli investimenti realizzati sui servizi connessi e sui contenuti di qualità.

Anche Germania e Italia, ha osservato il Ceo, hanno evidenziato ‘forti performance’. Il primo Paese ha registrato un’importante crescita della base abbonati mentre il secondo l’ha mantenuta stabile in un ‘mercato difficile’.

“Gli investimenti che abbiamo fatto – ha concluso Darroch – ci hanno dato una solida piattaforma su cui costruire e abbiamo chiari piani per una crescita a lungo termine con ritorno per i nostri azionisti”.