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Rinnovabili: Google investe 300 milioni di dollari nel fotovoltaico

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Il colosso informatico di Mountain View non è la prima volta che sostiene progetti per l’energia pulita.

Trecento milioni di dollari. E’ quanto ha deciso di investire il colosso informatico Google per incentivare le installazioni di impianti fotovoltaici nelle case di 15 Stati americani. Un’iniziativa in collaborazione con Solar City, il più grande fornitore di energia solare degli Stati Uniti, che ha dato vita a un fondo che ha raccolto così 750 milioni per l’installazione di circa 500 MW di potenza FV in circa 25mila impianti su tetto, senza che i clienti debbano anticipare un solo dollaro.

In cambio i proprietari si impegneranno ad acquistare l’energia elettrica da SolarCity, pagandola a un prezzo inferiore rispetto a quella tradizionale, o, in caso di noleggio dei pannelli, una tariffa mensile.

Google aveva già investito nel progetto nel 2011, permettendo a tante famiglie californiane di avere un impianto fotovoltaico senza che queste dovessero acquistare i pannelli e senza doversi preoccupare delle procedure burocratiche necessarie per l’installazione.

Il fotovoltaico sul tetto è un’alternativa energetica sostenibile che non necessita di grandi spazi come i parchi solari industriali e permette di ridurre i costi di rete dell’energia. L’elettricità pulita viene infatti consumata nello stesso posto in cui è prodotta.  Per il consumatore non cambia nulla, perché avrebbe sempre dovuto sottoscrive un contratto con un fornitore di energia, mentre per l’ambiente la differenza c’è ed è notevole.

Le emissioni generate dalla produzione di energia elettrica da combustibili fossili, infatti, si ridurrebbero in maniera drastica se tutti i tetti delle case fossero ricoperti da pannelli solari.