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Rete unica, Conte: “La società non sarà verticalmente integrata. Italia cablata in fibra ottica entro 2025”

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Nella conferenza stampa di fine anno il presidente del Consiglio fa esplicito riferimento alla rete unica: “Lavoreremo affinché si realizzi il progetto della società integrata, ma non integrata verticalmente per cablare in fibra ottica l’Italia intera entro il 2025”. Franco Bassanini (Open Fiber): "Finalmente un punto fermo. Tecnicamente significa che non sarà sotto il controllo di TIM, neppure in forma di controllo congiunto con CDP. Ma Gubitosi e Bolloré lo sanno?"

Sul progetto di rete unica il premier Giuseppe Conte ha indicato la condizione principale per realizzarla sia per garantire la concorrenza tra gli operatori di tlc coinvolti sia per offrire tutti i vantaggi possibili ai cittadini.

AccessCo, la società che gestirà la rete unica, “dovrà essere integrata, ma non integrata verticalmente”, ha dichiarato il presidente del Consiglio dei ministri nella conferenza di fine anno.

“Passi avanti su rete unica, lavoreremo affinché si realizzi il progetto”

“Il Governo si è speso, da agosto scorso”, ha detto il premier, “affinché fosse raggiunta un’intesa tra Tim e CDP al progetto e con la delibera di Enel (il CdA ha dato mandato all’ad Francesco Starace di cedere la quota compresa fra il 40% e il 50% detenuta in Open Fiber al fondo australiano Macquarie n.d.r.), “si sono fatti passi avanti per il progetto di una società integrata, ma non integrata verticalmente, che possa lavorare in tempi rapidi nei prossimi anni. Entro il 2025 vogliamo cablare con la fibra ottica l’intera Italia, compresi il Sud e le aree interne e montane del Nord. Su questo il Governo ha una visione strategica precisa e lavoreremo affinché si realizzi questo progetto”, ha concluso il premier.

L’obiettivo del Governo, che fa della digitalizzazione uno dei primi impegni del Recovery plan, è integrare la rete gestita da Tim (dove CdP ha quasi il 10%) con quella di Open Fiber, società partecipata da CDP (50%) ed Enel (50%).

Il commento di Franco Bassanini, presidente di Open Fiber:

“Finalmente un punto fermo. Tecnicamente significa che non sarà sotto il controllo di TIM, neppure in forma di controllo congiunto con CDP. Ma Gubitosi e Bollore’ lo sanno?”. Così su Twitter Franco Bassanini, presidente di Open Fiber, ha commentato le parole del premier.