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Reddito di cittadinanza anche per l’acquisto di smartphone. Paniere più largo

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Il ministero del Lavoro amplia il paniere dei beni e servizi acquistabili con card del reddito di cittadinanza: cellulare, elettrodomestici, vestiti, mobili, libri e giocattoli.

Cade l’editto “anti-Unieuro” lanciato da Laura Castelli (M5S), viceministro dell’Economia, che a ottobre scorso aveva annunciato controlli severi nei confronti di coloro che avessero speso il denaro del bonus per comprare smartphone ed elettrodomestici. Il ministero del Lavoro ha deciso di ampliare il paniere dei beni e servizi acquistabili con la card del reddito di cittadinanza, la nuova lista comprende: cellulare, elettrodomestici grandi e piccoli, dal frigorifero al tostapane, dalla moka elettrica alla lavastoviglie, e anche vino, vestiti, mobili, libri, giocattoli e andare a pranzo fuori.

Restano fuori l’abbonamento ai servizi streaming, la vodka, il rum e le altre spese ‘immorali’, così ribattezzate da Luigi Di Maio, come sigarette e gioco d’azzardo. In più, con il decreto in arrivo verrà esplicitamente proibito l’acquisto di superalcolici, gioielli e altri accessori di lusso, beni antiquari e prodotti finanziari. I limiti sui prelievi di somme in denaro rimarranno inalterati. Le card rilasciate agli aventi diritto sono già predisposte per operare su più larga scala: oggi gli unici negozi in cui le tessere magnetiche non funzionano sono quelli con un “merchant category code” direttamente legato a giochi e scommesse.

La lista delle spese autorizzate sarà ufficializzata nei prossimi giorni, una volta che il decreto attuativo con l’elenco dei nuovi beni acquistabili avrà superato gli ultimi passaggi tecnici. Al momento i beneficiari del Reddito di cittadinanza possono utilizzare la card solo per i prodotti alimentari, medicinali, bollette per utenze e il pagamento del mutuo/affitto.

Ma il reddito di cittadinanza potrebbe continuare a cambiare, questa volta la novità potrebbe riguardare l’ampliamento dei beneficiari: il presidente dell’Inps Pasquale Tridico ha annunciato che si stanno ridefinendo i criteri di accesso al sostegno per poter accogliere anche chi ha perso il lavoro da poco.