I test

Quantum internet, connessa la Sicilia a Malta. Un mercato tecnologico da 5,5 miliardi nel 2025

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Le reti quantistiche sempre più stabili e sicure, due test condotti in Italia, a Firenze e in Sicilia. Le prove per verificare la qualità della comunicazione e la tenuta delle chiavi quantum a protezione delle informazioni. Un mercato tecnologico in crescita costante tra internet, cloud e sensori.

L’informatica quantistica sarà applicata in maniera massiccia nei prossimi anni, in diversi settori economici, tra cui certamente le reti di comunicazione. Tra la Sicilia e Malta è stata attivata la prima connessione internet di natura quantistica nel nostro Paese, con lo scopo di testare nuove soluzioni di crittografia impiegate in quantum networks sottomarine.

Quantum test Sicilia

L’esperimento in questione è stato condotto da un team internazionale, guidato da Rupert Ursin e Anton Zeilinger dell’Institute for Quantum Optics and Quantum Information di Vienna (IQOQI), a cui hanno partecipato ricercatori dell’Accademia austriaca delle scienze (ÖAW) e dell’Università di Vienna, e i risultati dei test sono stati pubblicati sulla rivista scientifica “Nature Quantum Information.

Nel mettere alla prova le potenzialità della crittografia quantistica delle informazioni, che utilizza particelle di luce intrecciate (i fotoni) per dimostrare la validità del fenomeno fisico-quantistico dell’entanglement anche nel campo della comunicazione.

Come vuole la teoria, due sistemi quantistici correlati (in questo caso due fotoni) rimangono collegati tra loro in maniera costante, anche se da remoto, cioè a distanze molto grandi. L’esperimento condotto tra Sicilia e Malta doveva dimostrare che una coppia di particelle di luce intrecciate è in grado di scambiarsi informazioni anche a 192 km di distanza l’una dall’altra.
Se qualcuno provasse a “leggere” le informazioni contenute nei fotoni, quindi ad aprire le chiavi quantistiche, queste arriverebbero a destinazione “rovinate”, evidentemente manomesse.

In questo caso si è dimostrata sia la stabilità della comunicazione quantistica (stabile per oltre 6 ore), sia l’elevata capacità di resistenza ai tentativi di intercettazione e decriptaggio. D’altronde, oggi, in tutto il mondo, l’uso degli imponenti cavi sottomarini per le connessioni intercontinentali è in rapida crescita. In questo modo si è infine dimostrato che questo canale sul fondo del mare si offre bene anche al passaggio di “stati quantistici”.

Quantum test Firenze

Poco più di un mese fa, sempre in Italia, ricercatori del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), del Lens di Firenze, dell’Inrim di Torino e dell’Università Tecnica della Danimarca, hanno testato con successo un sistema di comunicazione quantistica all’interno dell’area metropolitana di Firenze, dimostrando un levato livello di stabilità del segnale e di cyber sicurezza.

L’esperimento è stato condotto su una porzione di 40 km della dorsale in fibra di 1.800 km che connette direttamente Torino a Matera.

Il test va inserito nella più ampia sperimentazione della futura rete quantistica italiana denominata “Italian quantum backbone”, su cui un giorno viaggeranno informazioni protette con chiavi quantistiche.

I risultati dell’esperimento sono stati pubblicati sulla rivista internazionale “EPJ Quantum Technology”.

Quantum market

Il mercato mondiale delle reti quantistiche a livello mondiale dovrebbe raggiungere il valore di 5,5 miliardi di dollari entro il 2025, secondo il Rapporto pubblicato da Inside Quantum Technology.

Diversi i settori di applicazione presi in esame dalla ricerca, ad esempio, la quantum internet da sola garantirà ricavi per 150 milioni di dollari a partire dalla fine del 2020, mentre supereranno i 2 miliardi di dollari quelli relativi al segmento quantum cloud, a cui aggiungere 1,2 miliardi di ricavi per i sensori quantici, che avranno un utilizzo molto ampio in medicina, in sanità e nella geolocalizzazione.