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Poste italiane, test drive dei veicoli a basso impatto: “Ridurre del 40% le emissioni di CO2 entro il 2022”

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L’obiettivo di Poste Italiane è quello di ridurre del 40% le emissioni di CO2 entro il 2022. Con 32.500 tra automezzi, motomezzi, furgoni e veicoli di servizio il gruppo dispone della flotta più grande d’Italia e tra le più grandi d’Europa.

All’autodromo di Vallelunga portalettere e autisti di Poste Italiane sono stati impegnati in una giornata di test drive e formazione per valutare le performance di veicoli termici, ibridi ed elettrici a tre e quattro ruote.

Sull’anello del circuito romano i portalettere, per una volta in veste di “piloti”, sono saliti a bordo dei modelli di ultima generazione, selezionati in base ai criteri di sostenibilità ambientale, sicurezza e capacità di carico utile, per compiere un test sulle qualità e sulle caratteristiche dei mezzi. Ciascuno dei portalettere ha poi condiviso valutazioni e giudizi su maneggevolezza, comfort e adattabilità al servizio di recapito per l’ “ultimo miglio” e per l’uso commerciale.

Nella stessa giornata sono state presentate dalle aziende produttrici anche le ultimissime novità in materia di tecnologia telematica e informatica da collocare a bordo dei veicoli di servizio.

Con 32.500 tra automezzi, motomezzi, furgoni e veicoli di servizio Poste Italiane dispone della flotta più grande d’Italia e tra le più grandi d’Europa. L’azienda è impegnata incessantemente ad abbattere la propria “impronta ecologica” ed ha adottato a tal fine una Politica di sostenibilità ambientale in cui il settore automotive gioca una partita fondamentale nel miglioramento dell’efficienza energetica e, di conseguenza, nella riduzione dell’impatto sull’ambiente. L’obiettivo di Poste Italiane è quello di ridurre del 40% le emissioni di CO2 entro il 2022.

L’attenzione alla tutela dell’ambiente e la trasformazione in atto nella logistica legata all’e-commerce hanno portato l’azienda a rivedere il mix di mezzi che compongono la flotta di “ultimo miglio”. Entro il 2022 il parco automezzi sarà rinnovato sostituendo i veicoli attuali con quelli di nuova generazione a propulsione elettrica, ibrida ed endotermica a basse emissioni. Già ad aprile 2020 la flotta comprenderà 2.000 mezzi elettrici tra tricicli, quadricicli e furgoni che sostituiranno i mezzi a due ruote per assicurare maggiore sicurezza agli addetti al recapito e migliore capacità di carico. I nuovi mezzi saranno dotati di un’autonomia che permette ai portalettere di completare il giro giornaliero di consegna con una sola ricarica e di viaggiare in totale stabilità e sicurezza grazie alla particolare conformazione del veicolo.

In particolare, tra gli impegni assunti dall’Amministratore Delegato Matteo Del Fante di fronte ai sindaci dei Comuni con meno di 5 mila abitanti in occasione dell’incontro del 28 ottobre scorso a Roma, c’è anche quello di destinare il 50% della flotta green a servizio dei centri più piccoli.