Il Rapporto

PA digitale, l’impatto delle tecnologie emergenti dall’intelligenza artificiale alla blockchain

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Documento su 27 emerging technologies relative a 14 case study di 32 paesi. Soluzioni che garantiscono benefici come la fornitura di riserve di sangue in zone isolate grazie all'uso di droni o la riduzione del 40% delle visite di pazienti in ospedale.

Sperimentare le tecnologie emergenti consente ai Governi di offrire servizi pubblici più efficienti ed efficaci, in grado di creare un maggior valore aggiunto, favorendo l’economia e trasformando la vita delle persone. Così, ad esempio, nel campo della sanità, l’utilizzo di droni facilita la ricezione di riserve di sangue da parte degli ospedali ubicati in aree isolate.

Anche la stampa 3D degli organi e delle ossa consente di ridurre il tempo impiegato negli interventi e di ottenere risultati molto più prevedibili. Inoltre, l’utilizzo di smart platforms basate sull’Internet of Things per assistenza remota sta migliorando la qualità della vita dei pazienti e fornendo benefici quantificabili come una riduzione del 40% delle visite ospedaliere e una riduzione del 30% del costo associato alla cura dei malati cronici in ospedale.

Si tratta solo di alcuni esempi di applicazioni innovative delle tecnologie digitali, che sono stati inseriti nel nuovo Report “Best Government Emerging Technologies”, realizzato da Indra in collaborazione con l’Ufficio del Primo Ministro degli Emirati Arabi Uniti (UAE) e inquadrato nelle iniziative previste all’interno dell’accordo tra l’UAE e il World Economic Forum per definire un piano di studio e implementazione delle misure relative alla “Quarta Rivoluzione Industriale”, determinata appunto dall’adozione di tecnologie emergenti.

Complessivamente il documento presenta 27 tecnologie emergenti raggruppate in nove categorie, tra cui: artificial intelligence (AI), blockchain, citizen engagement & analytics, cloud & high performance computing, nanotecnology, new factoring, robotics & space, smart platforms e virtual word.

Ad esempio, nella categoria AI sono stati analizzati casi come quello dello Smart Operations Center del Dipartimento di Scienze e Tecnologie del Governo delle Filippine che, attraverso l’utilizzo di questo tipo di tecnologia, consente di prevenire e di gestire le catastrofi, e l’iniziativa del governo dei Paesi Bassi, che utilizza tecniche di apprendimento automatico per individuare i casi di abuso dei minori.

Per il settore Robotics & Space, lo studio ha raccolto diverse esperienze: c’è il progetto pilota promosso dal governo di Singapore per favorire l’uso di veicoli a guida autonoma nei trasporti pubblici, promovendo l’economia collaborativa; quello del governo del Ruanda per trasportare, attraverso i droni, riserve di sangue destinate a trasfusioni di pazienti situati in aree remote; il caso dell’India, che ha sviluppato un’industria per la produzione e il lancio dei Cubesats (satelliti in miniatura a basso costo), che permetterà ai governi di fornire servizi finora non sostenibili per gli elevati costi di acquisizione, costruzione e messa in orbita dei satelliti tradizionali.

A livello di sanità digitale, nella categoria delle Smart Platforms, il rapporto evidenza il progetto Telea, guidato dal sistema sanitario della Galizia (Spagna) e basato su una piattaforma Internet of Things che offre assistenza remota ai malati cronici. La piattaforma consente l’interazione tra sistemi medici e

diversi dispositivi per agire in tempo reale in base alle informazioni di ogni paziente e sull’analisi delle loro informazioni cliniche grazie alle capacità di big data.

Una raccolta di success stories selezionate come esempi eccezionali dell’uso di queste tecnologie dalle pubbliche amministrazioni e dai governi dopo aver effettuato un’analisi di 73 iniziative in questo campo sviluppate in 32 paesi di tutto il mondo.