L'operazione

Operazione “Teledark”: oscurati canali Telegram per droga e documenti contraffatti. Una platea di 20 mila utenti

di |

Sei canali Telegram posti sotto sequestro dalla Guardia di Finanza per interrompere il mercato illecito di sostanze stupefacenti e documenti di identità contraffatti. Con le reti sociali sempre più facile lo spaccio di droga. Nell’ultimo anno gli acquisti online sono aumentati del +30%.

Non c’è più soltanto il famigerato dark web ad offrire qualsiasi tipo di merce contraffatta o di sostanza stupefacente, oggi anche le più diffuse piattaforme di messaggistica istantanea possono garantire al grande pubblico il medesimo servizio criminale.

Operazione “Teledark

Il Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche della Guardia di Finanza ha annunciato i primi risultati dell’operazione “Teledark”, finalizzata a smantellare un vasto traffico di droga e documenti contraffatti sia sul mercato nero di internet, sia attraverso la piattaforma Telegram.

Sfruttando tecniche di open source intelligence, le Fiamme Gialle sono riuscite ad isolare un network di 6 canali Telegram, denominato “Teledark”, a cui facevano riferimento circa 20 mila utenti iscritti e quindi, come spiegato dai finanzieri, potenziali clienti.

La vendita di merce illegale in rete avveniva su più canali e su divere sottorisorse a disposizione sia dei gruppi criminali, sia degli acquirenti.

I canali per gli acquisti di stupefacenti e documenti contraffatti

Il canale @Teledark_net, ad esempio, consentiva la navigazione verso ulteriori 5 risorse Telegram, tra cui: @Wwcandyshop, gruppo con foto, video, listino prezzi ed aggiornamenti relativi alla merce disponibile; @Teledark2020bot, bot (applicazione automatica di esecuzione comandi predefiniti) che restituisce i link di accesso alle risorse Telegram correlate e funzionali al network Teledark; @Teledark_adsbot, bot utilizzato per la pubblicazione degli annunci di vendita all’interno di @wwcandyshop.

Attraverso questi canali, si legge nel comunicato dei militari, avveniva la vendita di sostanze stupefacenti o psicotrope (cocaina, eroina, hashish, marijuana, ketamina, Mdma, ecstasy, Lsd, funghi allucinogeni) e documenti falsi (documenti di identità e patenti di guida europee).

Onde evitare che il traffico illecito continuasse, nonostante l’intervento della Guardia di Finanza, i canali in rete di approvvigionamento sono stati posti sotto sequestro ed oscurati su disposizione del Giudice delle Indagini Preliminari presso il Tribunale di Roma.

Teledark e la facilità del reato in chat

Tutto ciò che consente ai gruppi criminali di celare la propria attività e di operare in incognito favorisce decisamente il proliferare di attività illecite e i canali per messaggistica istantanea ne son un esempio: rapidi, facili da utilizzare e in grado di raggiungere una platea potenzialmente sterminata.

Il 2020, con l’emergenza sanitaria e i periodi di lockdown per il contrato alla pandemia di Coronavirus, sarà ricordato anche per l’aumento considerevole dell’utilizzo di tecnologie digitali e di internet da parte della popolazione, tra cui quelle necessarie per gli acquisti online.

Acquisti online di droga in aumento del +30%

Secondo la GdF, durante lo scorso anno, e anche in questi primi mesi del 2021, si è registrato un aumento rilevante di circa il +30% di acquisti online di sostanze stupefacenti illegali rispetto al 2019.

Per le attività illecite le reti sociali rappresentano ormai uno strumento insostituibile per moltiplicare i potenziali acquirenti e i guadagni finali. Non è mai stato troppo difficile immergersi nel dark web e i suoi mercati neri, ma i social network hanno resto queste operazioni molto più semplici e in grado di raggiungere chiunque, tramite una semplice app sul telefono.