Diritti

‘New deal per i consumatori’, nuove regole per mercati online più trasparenti nell’Ue

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Il Commissario Ue per la Giustizia Reynders: “Le imprese che violano le norme europee a tutela dei consumatori rischiano un'ammenda pari ad almeno il 4% del proprio fatturato annuo”. Il vicepresidente Jourova: “Necessario però che le nuove norme siano applicate con rigore dagli Stati membri”.

La Commissione europea saluta il nuovo anno con l’entrata in vigore delle nuove norme contenute nel “New deal per i consumatori”. Un pacchetto di regole a tutela dei cittadini che comprano sui grandi mercati online, caratterizzato da strumenti di controllo e sanzioni più efficaci, ma che allo stesso tempo necessitano della piena collaborazione degli Stati membri dell’Unione.

Proprio su quest’ultimo punto, Věra Jourová, Vicepresidente responsabile per i Valori e la trasparenza, ha dichiarato in una nota ufficiale: “Per proteggere i consumatori dai commercianti disonesti e dagli imbroglioni on line è però necessario che le nuove norme siano applicate con rigore, invito dunque tutti gli Stati membri a garantirne l’applicazione tempestiva”.
Le nuove norme aumenteranno la protezione dei consumatori nel mondo digitale, come è giusto che sia”, ha aggiunto la vicepresidente.

Altro obiettivo della misura è regolare l’attività degli operatori commerciali che, secondo Didier Reynders, Commissario Ue per la Giustizia, “devono rispettare le regole e non aggirarle”.
Le imprese che violano su larga scala le norme europee a tutela dei consumatori – ha spiegato Reynders – rischiano un’ammenda pari ad almeno il 4% del proprio fatturato annuo. Si tratta di una sanzione sufficientemente dissuasiva ed efficace per evitare che operatori commerciali disonesti possano ingannare”.

Le nuove regole

Ora gli Stati membri hanno due anni di tempo per recepire la direttiva nella legislazione nazionale, proprio per garantire che i consumatori europei godano di misure di protezione più rigorose e certamente puiù efficaci di adesso.

Il “New Deal per i consumatori” dovrebbero garantire “una maggiore trasparenza dei mercati online”, fornire allo tesso tempo informazioni e chiarimenti “se i prodotti sono venduti da un commerciante o da un privato” e conseguentemente assicurare che “le recensioni e le sponsorizzazioni false saranno vietate”.

Inoltre, “i venditori non potranno più pubblicizzare riduzioni di prezzo false” e i siti di confronto dei prezzi dovranno “informare i consumatori in merito ai criteri di classificazione”.

Grazie al nuovo pacchetto di norme, infine, è garantito come diritto “il risarcimento alle vittime di pratiche commerciali sleali”, con eventuali sanzioni in caso di “situazioni di danno collettivo“, che colpiscono cioè consumatori in tutta l’Unione.