NC Digital Awards 2014, premiato PappanoinWeb di Telecom Italia

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Promuovere la cultura mettendola a disposizione del più ampio pubblico grazie alle potenzialità offerte da Internet e dai social network. Con quest’impegno il progetto PappanoinWeb – realizzato da Telecom Italia e dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia –  si è aggiudicato ieri sera a Milano il Premio per il miglior Sito Corporate Istituzionale e il secondo Premio nella categoria Digital Branded Content agli NC Digital Awards 2014, dedicati alle migliori campagne di comunicazione interattive e on line del 2013.

Conversazioni live sul web e sui social network con l’hashtag #Pappanoinweb, possibilità di interagire on line con gli esperti musicologi dell’Accademia, streaming live e on demand su www.telecomitalia.com/pappanoinweb di un’ampia selezione di importanti concerti, ma anche contenuti esclusivi e apposite guide all’ascolto alcuni giorni prima di ogni appuntamento: delle vere e proprie ‘lezioni-conversazioni’ realizzate da esperti musicologi e dal Maestro Antonio Pappano per preparare gli spettatori alla comprensione dei capolavori in programma.

Sono i fattori che hanno decretato il successo del progetto che, giunto alla sua quarta edizione, nel corso degli anni ha ampliato notevolmente la platea degli appassionati di musica classica registrando oltre 200mila utenti in streaming live e ondemand.

La sola edizione 2014 di PappanoinWeb è stata seguita da circa 51.000  utenti connessi in Rete, generando una forte interazione sui social network dove sono state prodotte 1.500 conversazioni.

Il Direttore Corporate Social Responsibility di Telecom Italia e Segretario Generale della Fondazione Telecom Italia Marcella Logli ha dichiarato: “Dopo il Premio Cultura+Impresa 2013 come miglior partnership culturale del nostro Paese, anche i riconoscimenti NC Digital Awards attestano l’impegno di Telecom Italia nel ‘condividere valore’ con il più vasto pubblico possibile, grazie a numerosi progetti di Corporate Social Responsibility come PappanoinWeb che consentono una fruizione più delocalizzata e partecipata dei contenuti di qualità assicurata dalle nuove tecnologie”.