Il progetto

Nazioni Unite e Cina lanciano “AI4City”, l’intelligenza artificiale per lo sviluppo urbano sostenibile

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L’Agenzia delle Nazioni Unite per l’urbanizzazione sostenibile e l’Accademia cinese per l’architettura e la progettazione urbana al lavoro sul progetto “AI for City”: l’intelligenza artificiale al servizio delle città, del loro futuro green e della vita di chi le abita.

Il Programma delle Nazioni Unite per gli insediamenti umani (UN Habitat) è un’agenzia delle Nazioni Unite il cui compito è favorire un’urbanizzazione “sostenibile a livello sociale ed ambientale” e allo stesso tempo “garantire a tutti il diritto ad avere una casa e una vita dignitosa”.

Per il raggiungimento di questi obiettivi, l’Agenzia delle Nazioni Unite lavorerà financo a fianco con la China Academy of Urban Planning and Design (CAUPD), un istituto di ricerca del Ministry of Housing and Urban-Rural Development, il Ministero dell’edilizia abitativa e dello sviluppo urbano-rurale della Repubblica popolare cinese, per studiare e valutare l’uso dell’intelligenza artificiale (IA) nello sviluppo urbano ed economico dei prossimi anni.

In effetti, il progetto presentato gli ultimi giorni di febbraio, dal nome “AI for City, mira proprio ad esplorare nuovi strumenti e progetti per lo sviluppo delle smart cities a livello globale, e allo stesso tempo a promuovere un dialogo mondiale di alto profilo, con i Governi, le amministrazioni locali e cittadine, i centri di ricerca e le università, nonché i fornitori di tecnologie avanzate “green & clean”, per individuare i percorsi migliori per migliorare le città e la vita di chi le abita.

Gran parte del lavoro verrà svolto da UrbanX Lab, piattaforma di innovazione, ricerca e sviluppo creata l’anno scorso dalla stessa CAUPD e Alibaba Group, attiva nei mercati dell’ecommerce, del retail 2.0, dell’internet del futuro e nelle soluzioni per la trasformazione digitale.

Nello specifico, UrbanX Lab sviluppa soluzioni tecnologiche avanzate per le smart cities, che valutano di volta in volta l’impiego dell’intelligenza artificiale, in vari settori: dai trasporti intelligenti ed alternativi a zero emissioni all’efficienza energetica, dall’edilizia di nuova generazione ai veicoli a guida autonoma, dalle migliori soluzioni per migliorare la qualità della vita alla domotica.

Obiettivo primario a breve termine, di questa collaborazione, sarà la creazione di una piattaforma mondiale sui temi della smart city e dell’IA, con l’intento di gettare le basi per la nascita di una Global City Cooperation Alliance, a cui seguirà la pubblicazione di un Rapporto sulle prospettive globali dell’integrazione crescente delle soluzioni IA più avanzate con le tecnologie smart city.

Il responsabile Economia e finanza di UN Habitat, Marco Kamiya, ha evidenziato che per comprendere a pieno il fenomeno smart city è fondamentale avere a disposizione diverse prospettive di crescita e innovazione: “Il progetto esaminerà standard globali e indicatori tecnici sull’uso dell’IA per le città e svilupperà linee guida globali. L’iniziativa include un programma di visite tecniche a cadenza regolare e corsi di formazione per gli amministratori cittadini”.

La pubblicazione sarà una fonte di conoscenza relativa alla crescente importanza dell’ICT nell’elaborazione intelligente di big data urbani e una guida alle più efficaci misure di protezione dei dati e di cybersecurity”, ha invece dichiarato Yang Baojun, decano del CAUPD.