Regione Umbria

Musei, come presentare la domanda per i contributi della Regione Umbria

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Nell’ambito delle attività di valorizzazione dei musei, delle raccolte e delle altre strutture la Regione Umbria indìce un bando. La domanda può essere presentata entro il 12 giugno 2020.

Finanza Agevolata è la rubrica a cura di Sercam Advisory dedicata agli aggiornamenti sui bandi pubblici (europei, nazionali, regionali) aperti o in prossima apertura. Per consultare tutti gli articoli clicca qui.

Con il Bando della Regione Umbria sono stati stabiliti tempi e modalità di presentazione delle domande di contributo di cui alla l.r. 24/2003 per attività di valorizzazione dei musei, delle raccolte e delle altre strutture.

Beneficiari

Possono fare domanda per i finanziamenti i soggetti pubblici e privati proprietari di musei, raccolte o altre strutture di ente locale e di interesse locale, associati in una rete (anche non formalmente costituita) di almeno 8 strutture. La domanda deve essere presentata da un capofila formalmente individuato dagli altri partecipanti al progetto. Il capofila sarà assegnatario del contributo e responsabile dell’intervento stesso.

Tipologia di interventi ammissibili

I progetti dovranno essere redatti tenendo conto dei seguenti criteri. Il progetto dovrà indicare i potenziali destinatari delle iniziative; ad esempio, a titolo non esaustivo: scuole di ogni ordine e grado, università e agenzie formative; gruppi organizzati e associazioni; pubblici svantaggiati o normalmente non frequentanti i musei; residenti; attività turistiche. I progetti potranno prevedere la realizzazione di attività integrate con quelle di altri istituti e luoghi della cultura, in primis biblioteche e archivi storici. Gli interventi potranno essere attivati anche in collaborazione con altri soggetti, oltre a quelli culturali: istituti scolastici; soggetti pubblici e privati portatori di interesse nel territorio di riferimento; imprese profit e non profit.

Nell’ambito delle attività di valorizzazione possono essere compresi interventi, quali:

  • attività di divulgazione e educazione al patrimonio culturale;
  • produzione di materiali informativi e di supporto all’intervento di valorizzazione (ad esempio: filmati, visite virtuali, unità di teledidattica, schede, etc);
  • progettazione e realizzazione di kit didattici utilizzabili anche al di fuori delle sedi museali;
  • organizzazione di iniziative culturali collaterali all’attività museale riguardanti il territorio di riferimento dei musei della rete;
  • attività incentrate sulla partecipazione attiva degli utenti;
  • attività di comunicazione e di promozione del progetto di valorizzazione sui canali social.

Scadenza

La domanda può essere presentata entro il 12 giugno 2020.