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Mercato elettrico nazionale sempre più green, in Italia le rinnovabili al 42%

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Gas naturale ancora la fonte maggiormente utilizzata per generare energia elettrica, ma il distacco dalle rinnovabili è ormai esiguo, di appena un 2%. Crescono tutti i segmenti green: idroelettrico (+15%), solare (+8,3%), eolico (+5%). Gli incrementi maggiori nelle regioni del Nord e del Sud Italia.

Cresce la quota di energia elettrica generata da fonti energetiche rinnovabili all’interno del mercato elettrico nazionale, nell’ultimo anno.

Il Rapporto sul mercato elettrico nazionale

Secondo i nuovi dati del Gme, Gestore mercati energetici, per il mese di ottobre 2020, la quota delle transazioni che hanno avuto oggetto energia elettrica da fonti rinnovabili ha raggiunto il 42%.

Un dato significativo, che tende a modificare sostanzialmente il quadro dell’energia verde in Italia, perché frutto di un incremento notevole di quasi il +12% su base annua.

In termini di struttura generale delle vendite, il gas naturale rappresenta ancora la quota maggioritaria del 44,6%, ma a fronte di un crollo negli ultimi 12 mesi pari ad un -12% circa.

Il carbone rappresenta il 6,2% del totale, in calo dello 0,5%.

Le fonti rinnovabili

Esattamente quanto guadagnato, invece, dalle rinnovabili che, in termini di singole fonti, hanno visto un aumento del 15% dell’idroelettrico, che raggiunte il 22,1% del totale, e del +8,3% del solare, che sale al 9,8% del totale.

Seguono l’eolico, che cresce del +4,9% al 7,7% del totale, e il geotermico, che in un solo anno passa da una quota prossima allo zero al 2,5% (altre fonti sono cresciute del +8,3%).

In termini di fonti, sulla nuova riduzione delle vendite nazionali pesa la decisa flessione delle fonti tradizionali (ai minimi per il mese di ottobre, -23,3% sul 2019), diffusa a livello zonale su tutte le componenti, ad eccezione del carbone in Sardegna (+46,4%), che risulta solo mitigata dalla netta crescita delle vendite da fonti rinnovabili (viceversa ai massimi per il mese, +28,9%) – si legge nel documento del Gme – tra cui in evidenza l’idrico al Nord (+51,8%) e l’eolico al Sud (+78,5%). La quota delle vendite rinnovabili sul totale sale dunque al 42,1%, guadagnando 11,6 punti percentuali, persi dal gas”.

Mercato elettrico per zone

A livello geografico e zonale, l’aumento più importante di vendita di energia elettrica da fonti rinnovabili si è registrato al Nord Italia, con un +38,8% a 5.989 MWh, mentre al Sud si è avuto un incremento del +36,9% a 1.773 MWh.

Più contenuti gli incrementi al Centro Nord, con un +3,5% a 1.152 MWh, e al Centro Sud, con un +12,5% a 0954 MWh.

Bene anche Sardegna e Sicilia, rispettivamente con un +21,2% e un +11,5%.

A livello di singole fonti rinnovabili, gli incrementi maggiori si sono avuti nel solare in Sardegna, con un +26%, nell’idroelettrico al Nord, con un +51,8% (notevole in questo segmento il +23% della Sardegna), e nell’eolico, con un +78% al Sud Italia e un +32% al Centro Sud.