Decreto Crescita

Luigi Di Maio: 500 milioni ai Comuni per l’efficienza energetica e lo sviluppo sostenibile

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Presentata ieri dal vice Premier e ministro dello Sviluppo la cosiddetta norma “Fraccaro”, contenuta nel Decreto Crescita, che consente di sostenere l’innovazione e la crescita green, a livello di amministrazioni locali, attraverso opere pubbliche orientate all’efficienza e la sostenibilità.

Una misura contenuta nel Decreto Crescita e dedicata espressamente ai Comuni d’Italia, ritenuta necessaria per la crescita economica in chiave green del Paese: grazie alla cosiddetta norma “Fraccaro”, sono stati stanziati 500 milioni di euro circa per l’efficienza energetica e lo sviluppo sostenibile.

L’annuncio è arrivato ieri direttamente dal ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, che ha scritto una “Lettera ai Sindaci” per informare le amministrazioni locali della nuova misura: “per il suo Comune, così come per tutti i Comuni d’Italia, abbiamo stanziato nuove risorse per le opere di efficientamento energetico e sviluppo sostenibile. Parliamo di 500 milioni di euro che saranno erogati con l’obiettivo di finanziare gli investimenti sul territorio per favorire la crescita nell’ottica della sostenibilità”.

Per beneficiare del contributo, le opere dovranno essere avviate dai comuni entro il 15 ottobre 2019.

Le risorse, è spiegato nella Lettera, assegnate dal ministero dello Sviluppo economico nell’anno 2019 a valere sul Fondo Sviluppo e coesione, “verranno erogate in proporzione alla popolazione residente” e “sono previste soglie contributive che vanno dai 50mila euro per i comuni con popolazione fino a 5 mila abitanti ai 250 mila euro erogati in favore dei comuni oltre i 250mila abitanti”.

Potranno essere finanziate “una o più opere pubbliche”, a patto che non abbiano già ricevuto altri finanziamenti pubblici e siano di carattere “aggiuntivo rispetto a quelle già programmate”, e il contributo sarà diviso in due quote: “La prima sarà corrisposta a titolo di anticipazione, sulla base dell’attestazione dell’avvenuto inizio dell’esecuzione dei lavori; mentre la seconda sarà erogata a saldo, su autorizzazione del Ministero dello Sviluppo Economico, anche sulla base dei dati relativi al collaudo e alla regolare esecuzione dei lavori”.