Il Rapporto

L’inquinamento costa all’Europa 1600 miliardi $ l’anno, l’Italia punta alla smart mobility

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Secondo uno studio dell’Organizzazione mondiale della sanità l’inquinamento urbano uccide 600 mila persone l’anno in Europa, per un costo economico di oltre 1600 miliardi di dollari. Trasporti sostenibili ed intelligenti possono ridurre i danni degli agenti inquinanti: le soluzioni smart mobility per l’Italia.

L’Organizzazione mondiale della sanità ha reso noti i nuovi dati sull’inquinamento nelle aree urbane ed extraurbane dell’Unione europea. Altissimo il costo umano ed economico ogni anno, con 600 mila decessi imputabili alle emissioni inquinanti e un danno complessivo di 1600 miliardi di dollari.

Parliamo di una perdita pari al 10% del PIL Ue.

Il Rapporto “Economic cost of the health impact of air pollution in Europe è stato elaborato dall’ufficio europeo della World Health Organization (Who) e dall’Organizzazione internazionale per lo sviluppo e la cooperazione economica (Oecd) e presentato in occasione di una conferenza mondiale sulla salute e l’inquinamento ad Haifa in Israele. E’ il primo di questo tipo dedicato all’Europa.

L’inquinamento è generato per più del 70% dalle aree urbane e minaccia oltre l’85% della popolazione europea (dato che equivale alla popolazione che attualmente vive in città). Tumori, malattie del sangue, delle vie respiratorie, della pelle, degli occhi e del cervello, sono le cause delle migliaia di decessi registrati già nel 2010 e tutt’ora in aumento costante.

In Italia i decessi dovuti all’inquinamento sono stati nel 2010 oltre 33 mila.

A riguardo, proprio in Italia, si sono tenuti nei giorni scorsi gli Stati Generali della Mobilità Nuova di Bologna, dedicati alla mobilità sostenibile (smart mobility) nelle nostre città e quindi anche alle possibili soluzioni al problema dell’inquinamento urbano generato dai trasporti.

Tra le proposte che confluiranno nella “Carta di Bologna per la Mobilità Nuova” e che sono state considerate come più efficaci:

  • fissare a livello nazionale target di mobilità che obblighino i Comuni a portare sotto il 50% la quota di spostamenti individuali in auto all’interno del proprio territorio;
  • cambiare il Codice della strada introducendo il limite dei 30 km orari nei centri urbani;
  • vincolare alla realizzazione di opere per il trasporto pubblico locale, pendolare e non motorizzato almeno il 50% della spesa nazionale e regionale destinata alle infrastrutture per la mobilità;
  • prevedere incentivi di natura fiscale per le aziende che promuovono l’utilizzo dei mezzi pubblici o della bicicletta per gli spostamenti casa lavoro;
  • adottare il sistema ISA (Intelligent Speed Adaption) come standard di sicurezza per il controllo e la limitazione della velocità delle automobili.