37 soggetti smascherati

L’e-Fattura antifrode: in due mesi e mezzo bloccati falsi crediti Iva per 688 milioni di euro

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Il bilancio delle Entrate: ‘In due mesi e mezzo inviate 350 milioni di e-Fatture al Sistema di interscambio gestito da Sogei. Grazie alla fatturazione elettronica l’Agenzia ha intercettato acquisti fittizi per 3,2 miliardi e bloccato falsi crediti Iva per 688 milioni’. 37 sono i soggetti coinvolti, attivi prevalentemente nel commercio all’ingrosso di prodotti petroliferi con sedi in 7 Regioni d’Italia (11 province).

Dal primo gennaio ad oggi ha consentito di bloccare 688 milioni di euro di falsi crediti Iva e ha permesso all’Agenzia delle Entrate di intercettare acquisti fittizi per 3,2 miliardi. Ecco svelata l’e-Fattura antievasione e antifrode. I risultati positivi ottenuti dalla fatturazione elettronica dal primo gennaio ad oggi sono stati presentati in conferenza stampa dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Antonino Maggiore, alla presenza del ministro dell’Economia e delle Finanze, Giovanni Tria.

Inviate 350 milioni di e-Fatture allo Sdi gestito da Sogei

Durante questo periodo di “rodaggio” circa 2,7 milioni di operatori hanno inviato 350 milioni di fatture elettroniche allo Sdi, il Sistema di interscambio, gestito dal partner tecnologico Sogei. Con una percentuale di scarto pari al 3,85%.

Proprio l’esame delle fatture elettroniche ha consentito di smascherare il modus operandi dei soggetti coinvolti nella frode grazie all’incrocio con i dati transitati nel portale Fatture e corrispettivi.

Come sono stati bloccati falsi crediti Iva per 688 milioni di euro

L’incrocio dei dati ha evidenziato:

  • Ingenti crediti Iva nelle dichiarazioni annuali
  • Assenza di fatture in acquisto nel portale Fatture e corrispettivi
  • Fatture di acquisto emesse da soggetti con un elevato profilo di rischio

Dopo l’incrocio dei dati, ha fatto sapere l’Agenzia delle Entrate, “oltre 100 verificatori hanno svolto accessi in tutta Italia, scoprendo: sedi inesistenti, attività economiche assenti e acquisti fittizi per importi molto consistenti”. 37 sono i soggetti coinvolti, attivi prevalentemente nel commercio all’ingrosso di prodotti petroliferi con sedi in 7 Regioni d’Italia (11 province). Così sono stati già bloccati 656 milionidi euro, che non potranno essere usati in compensazione. I restanti sono in corso di recupero da parte delle Direzioni regionali dell’Agenzia delle Entrate.

Con e-Fattura il Governo punta a recuperare 2 miliardi

Questi primi risultati positivi sul fronte dell’antievasione e l’antifrode dimostrano che è stata vincente la scelta del Legislatore di rendere obbligatoria dal primo gennaio 2019 l’emissione della fattura elettronica anche nelle operazioni tra privati, con alcune eccezioni. La riduzione del tax gap Iva da omessa dichiarazione è uno dei principali obiettivi dell’introduzione della fatturazione elettronica, con cui il Governo punta ad incassare circa 2 miliardi: “Il Governo punta a recuperare 1,97 miliardi di euro con la fatturazione elettronica”, ha dichiarato Fabrizia Lapecorella, il direttore generale del Ministero dell’Economia in audizione a novembre al Senato.

Agenzia delle Entrate, cresce l’utilizzo dei servizi online

Positivi sono anche i risultati sui servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate. Sono 8,4 milioni gli utenti registrati ai servizi fiscali online dell’Entrate: +20% sul 2017 e in aumento anche le visite al cassetto fiscale, che sfiorano i 30 milioni (+12% rispetto al 2017). Infine, il modello F24 si conferma essere il principale strumento per il versamento di imposte e contributi: nel 2018 sono complessivamente affluiti ai sistemi dell’Agenzia versamenti per 608 miliardi di euro, al netto delle compensazioni, di cui il 96% tramite servizi telematici.