Finestra sul mondo

Kaspersky pronta a collaborare per il Russiagate, Caso Battisti, Crisi Catalogna, La tratta degli schiavi in Gran Bretagna, Nord Stream 2

di Agenzia Nova |

Poteri, economia, finanza e geopolitica nelle ultime 24 ore

Finestra sul mondo è una rubrica quotidiana con le notizie internazionali di Agenzia Nova pubblicate in collaborazione con Key4biz. Poteri, economia, finanza, lette in chiave di interdipendenza con un occhio alla geopolitica. Per consultare i numeri precedenti, clicca qui.

“Russiagate”, Kapersky disponibile a far esaminare il suo codice sorgente

24 ott 11:02 – (Agenzia Nova) – La compagnia russa di cyber sicurezza Kapersky si e’ resa disponibile a far esaminare il proprio software da un organismo indipendente nell’ottica di proteggere la propria reputazione dopo le accuse di spionaggio mosse da esponenti del Congresso Usa. Lo rivela il quotidiano “Wall Street Journal”, precisando che la compagnia ha definito la sua decisione un’ “iniziativa globale di trasparenza”. Kapersky consegnera’ il codice sorgente dei suoi antivirus entro il primo trimestre del 2018, sebbene, puntualizza il quotidiano, non sia chiaro chi svolgera’ l’esame. L’iniziativa e’ stata accolta con qualche diffidenza, poiche’ la compagnia potrebbe consegnare in qualsiasi momento un codice contraffatto. Kapersky e’ entrata nell’occhio del ciclone in seguito alle accuse che il suo antivirus e’ sia stato usato da personale russo per penetrare nei computer a livello mondiale in cerca di documenti e informazioni segrete sugli Stati Uniti. La compagnia di software ha piu’ volte respinto le accuse, denunciando piuttosto di essere stata utilizzata come una “pedina” nell’ambito di una guerra geopolitica tra il mondo occidentale e Mosca.

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Battisti, difesa presenta memoriale: rimanga nel paese per mantenere il figlio

24 ott 11:02 – (Agenzia Nova) – I legali di Cesare Battisti hanno presentato oggi un memoriale difensivo alla Corte suprema (Stf) chiedendo che l’uomo rimanga in Brasile perche’ responsabile del mantenimento della sua famiglia, tra cui un figlio minorenne. La difesa di Battisti, segnala la testata “Estado”, ha inoltre sottolineato che l’ex membro dei Proletari armati per il comunismo (Pac) non e’ piu’ sposato con la signora Joyce Lima, essendosi separato di recente, e che si sta riavvicinando alla sua ex compagna Priscilla Pereira. La stessa Pereira ha presentato una richiesta analoga al memorandum di difesa in una lettera inviata alla presidente del Stf, Carmen Lu’cia, sottolineando “la dipendenza economica ed emotiva di suo figlio” con Battisti, oltre al fatto che starebbe “lottando per sostenere suo figlio a causa della totale dipendenza economica esistente” con Battisti.

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Spagna, Rajoy agira’ sulle 15 “ambasciate politiche” catalane

24 ott 11:02 – (Agenzia Nova) – Una delle azioni prioritarie annunciate dal governo di Mariano Rajoy, una volta che entreranno in vigore le misure previste dall’articolo 155 della Costituzione spagnola, sara’ quella di intervenire sulla rete esterna creata dai secessionisti al di fuori della Spagna e della Catalogna. Il governo si concentrera’ principalmente sulle 15 “ambasciate politiche” istituite dalla Generalitat al servizio dell’indipendenza catalana negli stati appartenenti all’Unione europea cosi’ come negli Stati Uniti. “Una cosa e’ la competenza promozionale di una regione autonoma, altra cosa e’ la costruzione di un’intera amministrazione all’estero come se fosse un vero e proprio Stato sovrano”, ha dichiarato ieri il vice primo ministro Soraya Saenz de Santamaria, citata dal quotidiano spagnolo “Abc”. Attualmente la Generalitat ha all’attivo quattordici delegazioni all’estero, tra cui la piu’ importante e potente e’ la “Delegazione del governo per l’Unione europea”, diretta da Amadeu Altafaj, per anni portavoce del primo ministro belga Louis Michel, l’unico capo di Stato ad aver spinto per dialogo tra il governo spagnolo e la Generalitat dopo il referendum del primo ottobre e la conseguente crisi politica.

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Usa, l’Agenzia per la protezione ambientale statunitense al lavoro per abrogare norma anti emissioni per gli autocarri

24 ott 11:02 – (Agenzia Nova) – L’Agenzia statunitense per la protezione ambientale (Epa) sta lavorando all’abrogazione dei livelli soglia di emissioni per i componenti degli autocarri, una norma adottata negli ultimi mesi dall’amministrazione dell’ex presidente Barack Obama per ridurre l’inquinamento atmosferico e le emissioni di gas serra che aggravano i cambiamenti climatici. Lo rivela il quotidiano statunitense “Washington Post”. Il direttore dell’Epa, Scott Pruitt avrebbe incontrato privatamente nel maggio scorso il produttore che piu’ di tutti si avvantaggerebbe dall’abrogazione della norma, la Fitzgerald Truck Sales. L’Ufficio per la gestione e il bilancio dell’Agenzia ha rilasciato una nota lo scorso 21 ottobre sostenendo aver ricevuto indicazioni per revocarla, non aggiungendo altre spiegazioni. Nel frattempo, la norma che, ricorda il “Washington Post”, entrerebbe in vigore dal primo gennaio 2018, e’ stata applicata dai produttori di autocarri. Essa riguarda componenti della parte anteriore degli autocarri, inclusa la cabina del guidatore posizionata sopra il motore. Lo scorso 11 settembre grandi compagnie produttrici di autocarri come Volvo, Cummins e Navistar hanno scritto a Pruitt chiedendogli di non revocare la norma. Sotto l’amministrazione Obama, l’Agenzia aveva stimato che la norma avrebbe contribuito a salvare da morte prematura, legata all’emissioni di inquinanti, tra le 350 e le 1600 persone.

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Gran Bretagna, la polizia non riesce a contrastare la schiavitu’ moderna

24 ott 11:02 – (Agenzia Nova) – Le forze di polizia britanniche non riescono a constrastare efficacemente la moderna schiavitu’ ed il traffico di esseri umani, perche’ si tratta di casi spesso troppo complessi per le capacita’ degli agenti e soprattutto perche’ manca il supporto dell’opinione pubblica che non ha alcuna simpatia delle vittime di questi reati, quasi sempre immigrati illegali: e’ questa la sconcertante conclusione, riportata dal quotidiano “The Guardian”, a cui e’ giunto un rapporto redatto dall’Ispettorato dei servizi di polizia, pompieri e pronto soccorso (Her Majesty’s Inspectorate of Constabulary and Fire and Rescue Services). Secondo il rapporto, gli agenti di polizia non sono preparati a capire le dinamiche che governano queste nuove forme di criminalita’ e tendono a sottostimare la gravita’ di questi nuovi reati ritendendo che essi siano appannaggo esclusivo di minoranze etniche o di sparute micchie di esclusione sociale. Come risultato di questa situazione, le indagini vengono chiuse prematuramente e le vittime delle moderne forme di schiavitu’ e del traffico di esseri umani assai spesso non vengono neppure identificate e sono sostanzialmente abbandonate nelle mani dei loro sfruttatori. Il rapporto e’ il frutto di una lunga indagine iniziata nello scorso mese di aprile e secondo il capo del National Police Chiefs’ Council (“Comitato nazionale dei capi di polizia”, ndr) per la schiavitu’ moderna, Shaun Sawyer, deve servire come stimolo per tutte le forze di polizia del Regno Unito, allo scopo di affrontare con maggiore efficacia e consapevolezza queste nuove forme di criminalita’, che sono assai piu’ diffuse nel paese di quanto l’opinione pubblica ritenga.

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Italia, l’omicidio della giornalista maltese “potrebbe essere legata al traffico illegale di petrolio”

24 ott 11:02 – (Agenzia Nova) – Ci sono possibili legami tra l’omicidio della giornalista maltese Daphne Caruana Galizia, uccisa la scorsa settimana con una bomba piazzata nella sua auto, e l’inchiesta italiana su un traffico illegale di petrolio: lo scrive il quotidiano britannico “The Guardian” riferendo le parole del procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro. Sentito dal “Guardian”, il procuratore siciliano ha detto di “non poter escludere” la possibilita’ che dietro all’omicidio di Caruana Galizia ci siano alcune delle persone prese di mira dalla sua inchiesta sulla vasta rete di contrabbando di carburanti che parte dalla Libia e raggiunge l’Italia passando per Malta coinvolgendo anche organizzazioni criminali in Sicilia: “I nomi di alcune di queste persone”, ha detto Zuccaro, “sono apparsi in diversi articoli scritti in passato dalla giornalista maltese sul traffico illegale di petrolio tra la Libia e Malta”. In particolare il “Guardian” cita la figura di Darren Debono, un cittadino maltese arrestato nell’isola italiana di Lampedusa nell’ambito dell’inchiesta del procuratore Zuccaro alcuni giorni dopo l’assassinio della giornalista maltese: l’uomo non e’ accusato il relazioni all’omicidio della Caruana Galizia, ma il quotidiano britannico sottolinea come il suo nome sia comparso in diversi articoli pubblicati dalla giornalista, che prima di essere uccisa aveva rivelato di esser stata minacciata da persone vicine a Debono ed aveva denunciato che proprio i traffici illegali tra Libia e Malta erano dietro l’omicidio di due pescatori maltesi uccisi negli scorsi mesi con bombe piazzate nelle loro auto. Il procuratore Zuccaro ha detto al “Guardian” che i suoi tentativi di collaborare con le autorita’ maltesi finora sono stati vani e che le sue richieste di cooperazione giudiziaria non hanno ricevuto risposta per ben 18 mesi: “Malta sta diventando un paradiso per ogni tipo di criminali”, ha denunciato il magistrato ialiano.

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Francia, la riprese del settore imprenditoriale

24 ott 11:02 – (Agenzia Nova) – “Les Echos” apre con il momento positivo dell’industria francese. Secondo i dati diffusi da Altares, nel terzo trimestre del 2017 il numero di aziende in difficolta’ si e’ abbassato del 5,2 per cento rispetto all’anno precedente. Seguendo queste stime, il numero complessivo in Francia sara’ di 54mila imprese entro la fine dell’anno. Un dato in miglioramento se paragonato a quello registrato al termine del 2016, quando piu’ di 60mila aziende hanno risocntrato problemi finanziari. Vanno meglio le microimprese con meno di 3 dipendenti (-6,7) per cento, mentre quelle che impiegano tra 50 e i 99 lavoratori registrano il calo piu’ significativo (-23 per cento).Tra i settori che ancora risentono la crisi, ci sono quelli riguardanti i trasporti di viaggiatori, le attivita’ di consulenza in comunicazione e la programmazione informatica. Secondo Thierry Millon, direttore di Altares, i dirigenti delle imprese non riescono a “proiettarsi nel futuro” a causa di una mancanza di “fiducia” nel “lungo termine”. Il governo ha cominciato le concertazioni per preparare un nuovo piano di azione che dovrebbe diventare legge il prossimo anno.

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Francia, riforma dei lavoratori distaccati una vittoria emblematica per Parigi

24 ott 11:02 – (Agenzia Nova) – I principali quotidiani di oggi parlano della riunione avvenuta ieri tra i ministri europei del lavoro per discutere in merito alla riforma della direttiva sui lavoratori distaccati. Una “negoziazione ardua” secondo il quotidiano economico, che parla di una “vittoria emblematica” della Francia dopo l’approvazione del tetto massimo di un anno alle missioni dei lavoratori distaccati. Sulla stessa linea “Le Monde”, secondo il quale si tratta de primo risultato importante del presidente Emanuel Macron in campo europeo. “Libe’ration” sottolinea la “determinazione” del capo dell’Eliseo in questo dossier, soprattutto nel campo della lotta alle frodi e al dumping. “Les Echos” aggiunge che la Francia puo’ dirsi soddisfatta per aver sottoposto all’attenzione dei ministri un altro testo riguardante la coordinazione dei regimi di sicurezza sociale. “Le Figaro” smorza i toni sottolineando le difficolta’ che hanno accompagnato i colloqui. “La Francia raggiunge parzialmente il suo obiettivo simbolico di limitare a un anno i contratti di distaccamento” scrive il quotidiano, aggiungendo che potranno essere estesi fino a 18 mesi.

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La Bce vuole acquistare meno obbligazioni in futuro, ma per piu’ tempo

24 ott 11:02 – (Agenzia Nova) – Peter Praet, capo economista della Banca Centrale Europea (Bce), dieci giorni fa ha parlato a New York durante l’annuale incontro del Fondo monetario internazionale e della Banca mondiale, ma le decisioni in merito alla politica adottata per il futuro dalla Bce saranno illustrate solo durante la prossima riunione prevista per la settimana prossima. Stando alle indiscrezioni della stampa tedesca, Francoforte decidera’ di continuare con la politica di acquisti di obbligazioni statali anche il prossimo anno, ma con volumi piu’ bassi e per un periodo prolungato. Inoltre tale volume non potra’ superare un terzo del totale delle obbligazioni di ciascun Paese, per non passare per un finanziamento che e’ vietato e contro cui si e’ chiaramente schierata la Germania. Finora la Bce ha acquistato piu’ di due mila miliardi di euro in obbligazioni governative, ma anche un 20 per cento di quelle societarie. “La Bce acquistera’ da gennaio a settembre del prossimo anno obbligazioni per un valore di 30 miliardi di euro al mese, per poi terminare entro la fine dell’anno”, ha detto Joerg Kraemer, capo economista di Commerzbank. L’unione monetaria e’ ancora fragile e in molti Paesi, in particolare l’Italia, la fine del sostegno della Bce rischierebbe di innescare una crisi del debito. Andreas Rees, capo economista per la Germania di UniCredit, a cui appartiene anche la HypoVereinsbank, sostiene: “La Bce ha reagito al buon sviluppo economico nella zona euro. Questo permette una politica monetaria un po’ piu’ allentata”. Il presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, e’ uno dei critici piu’ acuti degli acquisti di obbligazioni, ma e’ in minoranza tra i banchieri centrali europei. I risparmiatori ora sperano che i tassi d’interesse aumentino un po’. Secondo le stime di DZ Bank in Germania dal 2010-2016 sono andati in fumo circa 200 miliardi di euro di interessi “mancati” per effetto delle politiche espansive della Bce.

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Nord Stream 2, controversia sul gasdotto

24 ott 11:02 – (Agenzia Nova) – La Commissione europea vuole intervenire nei negoziati con la Russia sul progetto del gasdotto Nord Stream 2, contro il parere della Germania. “Non credo che raggiungeremo l’unanimita’ nei prossimi mesi”, ha dichiarato il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker dopo l’ultimo vertice della Ue. Gia’ l’8 novembre vuole presentare una nuova proposta che modifichera’ la corrispondente legislazione della Ue per assicurare l’influenza della Commissione nel controverso progetto. Il gasdotto Nord Stream 2 trasferira’ il gas dalla Russia, attraverso il Mar Baltico, fino in Meclemburgo-Pomerania anteriore. Oltre alla proprieta’ della russa Gazprom sono coinvolte societa’ come Shell e Wintershall. Gia’ nel 2011 Nord Stream 1 ha portato gas dalla Russia in Germania, pertanto quest’ultima non vede la ragione per un intervento della Commissione. Le obiezioni di quest’ultima al Nord Stream 2 sono significative. Dal suo punto di vista, il gasdotto progettato ostacola la costruzione di un’unione energetica europea, che dovrebbe fornire maggiore solidarieta’. Per garantire che Nord Stream 2 non sia costruito in un “vuoto legale”, la Commissione europea vuole modificare le regole del mercato interno relative al settore energetico. In futuro, queste varranno anche per i gasdotti che collegano Paesi terzi all’Unione europea. Soprattutto in Europa orientale c’e’ una grande resistenza contro il Nord Stream 2. Paesi come la Polonia temono troppo dipendenza dalla Russia e meno sicurezza dell’approvvigionamento. Ma la Danimarca ha anche mostrato un atteggiamento negativo al vertice della Ue. A Berlino i Verdi vedono in modo critico il progetto del gasdotto.

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