Il programma

Italtel lancia Open innovation, modello di innovazione a rete per startup e Pmi italiane

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Scopo dell’iniziativa è individuare giovani imprese con cui fare innovazione, acquisire tecnologie e prodotti market-ready, impiegando tecnologie abilitanti come Internet of Things, blockchain e soluzioni di cybersecurity.

L’innovazione in Italia passa da sempre per le micro imprese, per le piccole e medie imprese (Pmi), per le startup e ovviamente per le aziende di grandi dimensioni. Italtel ha annunciato oggi un nuovo progetto dedicato proprio all’individuazione di quelle realtà imprenditoriali più reattive agli stimoli del mercato e predisposte quindi alla trasformazione digitale in corso.

Si tratta del programma “Open innovation dedicato a startup e giovani imprese con cui fare innovazione, acquisire tecnologie e prodotti market-ready e andare congiuntamente su mercati verticali come industry 4.0, smart city e sanità digitale, impiegando tecnologie abilitanti come l’Internet of Things, la blockchain e le soluzioni più efficaci di cybersecurity.

L’iniziativa, ha commentato Luca Ferraris, Head of Strategy, Innovation & Collaboration di Italtel, è stata annunciata “con l’obiettivo di entrare in contatto con realtà piccole, startup o anche microimprese, per mettere a sistema competenze e tecnologie e trarne reciproco vantaggio”.

Italtel collabora quindi “alla messa a punto del prodotto”, offrendo asset e competenze “per industrializzare un processo produttivo e renderlo competitivo”.

Visto il livello crescente di complessità dei mercati e di competitività degli stessi, si legge in una nota dell’azienda, “E’ importante che le imprese sappiano sviluppare un modello di innovazione a rete, non chiuso nei laboratori, ma basato sulla capacità di interagire, collaborare, sviluppare partnership, aprirsi alla contaminazione delle competenze”.

Dalle sedi di Settimo Milanese e Carini (Palermo), l’azienda ha così la possibilità di utilizzare spazi fisici, test plant e risorse informatiche, facilitando lo sviluppo e la sperimentazione delle soluzioni nella logica del co-working.

Nato sei mesi fa, il programma ha già portato alla valutazione di una sessantina di aziende e stanno concretizzandosi le prime opportunità specifiche in ambito Industry 4.0.