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Infrastrutture, approvato il Piano di sviluppo sostenibile quadrante Nord-Ovest di Roma

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Il Piano integrato di sviluppo sostenibile delle infrastrutture, interessa la porzione territoriale delimitata dal corso della Civitavecchia-Orte, dal GRA, dalla Pontina, dalla zona dei Castelli romani e dalla linea di costa laziale.

E’ stato presentato stamane alla stampa e agli Enti Istituzionali interessati,  presso la sede del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dal Viceministro alle Riccardo Nencini, il “Piano Integrato di sviluppo sostenibile delle infrastrutture del Quadrante Nord Ovest dell’Area Romana” approvato con Decreto della Direzione Generale per lo sviluppo del territorio, la programmazione e i progetti internazionali del MIT.

Il Piano integrato di sviluppo sostenibile delle infrastrutture, interessa la porzione territoriale delimitata dal corso della Civitavecchia-Orte, dal GRA, dalla Pontina, dalla zona dei Castelli romani e dalla linea di costa, area che rappresenta un’alternativa alla cerniera della mobilità tra sud e nord del Paese, sulla quale insistono poli catalizzatori quali l’Aeroporto intercontinentale Leonardo Da Vinci e il Porto commerciale di Civitavecchia.

Lo strumento nasce come dispositivo nazionale di coordinamento che assicuri la sinergia tra le diverse iniziative (pubbliche e/o private) in atto, nel perseguimento di finalità di integrazione ed efficienza che solo un quadro unitario può garantire, pur nell’assoluto rispetto dei ruoli, efficacia e massima autonomia degli strumenti programmatici esistenti.

“Il Piano- ha dichiarato il Vice Ministro Nencini- non vuole sostituirsi ai diversi livelli di governo nell’adempimento delle competenze pianificatorie ad essi attribuite, quanto invece coordinarne le scelte e le azioni”. Il Piano quindi non ha quindi un valore coercitivo quanto d’indirizzo.

“Un area come questa- prosegue il Vice Ministro- che ha una forte valenza strategica per lo sviluppo economico dell’intero paese necessita una risposta in termini infrastrutturali di sistema di superare la frammentazione tra i vari enti nell’ambito della programmazione del settore, attraverso il coordinamento e la collaborazione fra istituzioni e partenariato economico per definire una strategia all’interno di un sistema territoriale costituito da infrastrutture portuali e aeroportuali, grandi attrattori di traffico e le relative connessioni ai corridoi multimodali della rete di trasporto”.

“Il Piano – ha concluso Nencini – nasce da un ‘importante opera di coordinamento che gli uffici del Ministero hanno operato coinvolgendo direttamente, grazie al supporto di Unindustria le grandi realtà che sul territorio gestiscono le reti infrastrutturale di livello nazionale come ADR, ANAS, Autostostrade per L’Italia, RFI e Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale  e dopo un confronto con la Regione Lazio, l’Enac e Roma Servizi per la Mobilità e sarà sottoposto alla Procedura di Valutazione Ambientale e Strategica, con il coinvolgimento degli Enti locali ed altre importanti realtà del territorio”

Il Presidente della Sezione Infrastrutture di Unindustria Gennarino Tozzi, intervenuto all’incontro- ha espresso gratitudine nei confronti del MIT per essere stato coinvolto nel progetto e soddisfazione per l’importante passo in avanti nella costruzione di quel necessario quadro di pianificazione territoriale di area vasta chiaro e condiviso che è la condizione essenziale per garantire la sostenibilità anche ambientale delle singole opere infrastrutturali che il territorio necessità. Tozzi ha inoltre ringraziato tutti gli Enti che hanno partecipato direttamente alla stesura del Piano come ADR, ANAS, Autostostrade per L’Italia, RFI e Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale  e l’Istituto Iride che ha svolto l’attività di assistenza tecnica.