Carbon neutral

In Svezia le smart grid domestiche per l’autoconsumo, ci si riscalda e si ricaricano auto elettriche grazie alle rinnovabili

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Il Paese scandinavo punta alla neutralità climatica entro il 2045. Per raggiungere questo obiettivo sta impiegando reti energetiche di ultima generazione e fonti rinnovabili, sia per l’elettrificazione, sia per generare calore. Meno inquinamento e bollette più leggere per famiglie e aziende.

Le case degli svedesi si trasformeranno in piccole centrali per la generazione di energia pulita da fonti rinnovabili, sia per il riscaldamento, sia per ricaricare mezzi di trasporto elettrici.

Il progetto prevede l’impiego di smart grid e impianti di teleriscaldamento direttamente nelle abitazioni, con l’obiettivo di dare vita a interi quartieri ad impatto ambientale zero.

Il modello utilizzato è quello “prosumer”, dove le famiglie in parte consumano l’energia prodotta, in parte la immettono in rete per ulteriori utilizzi e per equilibrare la distribuzione.

Rinnovabili per autoproduzione e autoconsumo

Il 54% dell’energia consumata in Svezia proviene da fonti rinnovabili, soprattutto idroelettriche e biomassa (il 63% del territorio è ricoperto da foreste e vegetazione).

Un esempio è l’iniziativa guidata da E.On nella città di Ludivika, dove 48 appartamenti di tre edifici sono stati dotati di impianti fotovoltaici e di impianti per il teleriscaldamento.

Microgeneratori in rete, che hanno il compito di alimentare qualsiasi sistema elettrico e di riscaldamento a partire dall’auto produzione di prossimità.

In questo modo, si legge in un articolo pubblicato su weforum.org, si possono caricare auto elettriche e altri mezzi a batteria, soprattutto di notte, sfruttando energia generata da fonti pulite, riducendo le emissioni inquinanti e stabilizzando la rete dell’intero quartiere.

Stesso discorso per i sistemi di teleriscaldamento, come nel caso del progetto avviato nel distretto di Hyllie, periferia di Malmo, che sfruttano le biomasse e i rifiuti in impianti di prossimità, fondamentali per i lunghi e freddi inverni scandinavi.

Il teleriscaldamento

Oggi ci sono più di 500 impianti per il teleriscaldamento nel Paese, sia in città, sia in piccoli paesi, in grado di fornire il 75% del calore di cui hanno bisogno abitazioni e aziende.

Oltre ad un ridotto impatto ambientale, queste reti energetiche di ultima generazione stanno anche abbassando i costi in bolletta per famiglie e attività commerciali.

Il Governo svedese sta puntando molto su queste nuove tecnologie applicate in ambito energetico, soprattutto per raggiungere l’obiettivo della generazione di energia elettrica al 100% da fonti pulite entro il 2045.