Il caso

IlSocialPolitico. VeryBello, il portale è un flop in Rete

di Guido Petrangeli |

L’analisi del SocialPolitico.it mette in luce la poca popolarità e la cattiva web reputation del portale italiano dedicato agli eventi culturali durante expo 2015

#Ilsocialpolitico è una rubrica settimanale promossa da Key4biz e @Social_politico.

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Accanto all’Expo c’è tutta l’Italia. Sono queste le parole che racchiudono lo slogan di “verybello”, il portale che durante expo 2015 dovrà essere la vetrina degli eventi culturali più importanti in italia. Nei mesi in cui è aperto l’Expo di Milano saranno più di mille le manifestazioni organizzate nel bel paese per offrire a turisti e non la possibilità di conoscere da nord a sud il BelPaese. Very Bello! È appunto il portale nato per far conoscere le potenzialità del nostro paese alla moltitudine di persone che stanno arrivando in Italia in questi giorni

Google e giornali online

Sul motore di ricerca più utilizzato al mondo sono circa 281.000 le pagine in cui si parla di VeryBello, numeri non certo impressionati per chi si è candidato come un portale vetrina del made in italy. Anche il numero di ricerche ci dice come la curiosità del web su questo portale non sia alle stelle: il massico picco di visibilità su google si è registrato a gennaio (volume 100 in un scala da 0 a 100), dopo questa data abbiamo rilevato una situazione di generale piattume. C’è da dire che la stampa italiana non è stata certo favorevole nei confronti di VeryBello. Anzi possiamo dire che la web reputaion del sito sia stata messa a dura prova da alcuni articoli. Sul Corriere della Sera Beppe Servigni ha firmato un articolo dal titolo “VeyBello, Very Boh”, in cui stroncava sotto ogni punto di vista il sito del ministero dei beni Culturali. Forti critiche sono piovute anche dal Fatto Quotidiano che ha posto delle scomode domande, soprattutto sui costi del sito, al ministro franceschini (che ha poi risposto tramite una lettera). La Repubblica ha addirittura pubblicato una rassegna degli sfottò su VeryBello più virali sulla rete..

Social network

Nelle ore immediatamente successive alla presentazione del sito, a fine gennaio, su Twitter è scattata la corsa al tweetstorm su #verybello. L’hashtag in questione è balzato immediatamente tra i trend topic italiani raccongliendo più di 29mila messaggi, la cui stragrande maggioranza era una critica o una presa in giro. Il profilo Twitter di VeryBello è stato lanciato il 19 gennaio 2015 e fino ad oggi ha rilasciato soltanto 100 tweet e raggiunto 3,831 follower. Anche l’interazione con gli altri utenti non è molto elevata: sono 143 le citazioni di altri profili twitter e zero le risposte dirette. Anche su Facebook Verybello non riesce ad ottenere un livello di popolarità e interazione con gli altri utenti degni della sua mission. Sono soltanto 1.397 i mi piace della pagina e 59 le persone che interagiscono con la fanpage

 

Sito internet

Il sito web di Verybello, la vetrina che dovrebbe raccogliere e promuovere i principali eventi culturali italiani, ha una popolarità più vicina a quella di un piccolo blog piuttosto che di un grande portale. Il traffik rank analizzato ci dice che verybello.it è al 14.132esimo posto tra i siti più visitati in Italia. Se guardiamo al contesto mondiale il portale ha davanti a sé circa 230.000 siti internet più visitati. Tra i link che generano più ingresso al sito di veryBello c’è l’ennesimo articolo, pubblicato su l’Espresso, fortemente critico verso il sito lanciato dal ministero dei beni culturali.