La vicenda giudiziaria

#IlSocialPolitico. Lo scandalo ‘spese pazze’ travolge Matteo Richetti su social e web

di Guido Petrangeli |

La vicenda giudiziaria che ha travolto Matteo Richetti è stata uno degli argomenti della scorsa settimana più commentati sui media online nazionali e locali.

Le indagini della procura di Bologna si abbattono  sulla sfida, tutta interna al Pd, per la scelta del candidato alla presidenza  della Regione Emilia Romagna.

Matteo Richetti ha deciso di interrompere la corsa per le primarie dopo l’iscrizione nel registro degli indagati  nell’ambito dell’inchiesta sulle “spese pazze” del consiglio regionale. Il danno all’immagine del deputato in quota Renzi è stato forte.

Negli ultimi mesi Richetti, ospite fisso dei principali talk show, si era accreditato come uno dei volti nuovi del PD, ponendosi in alternativa alle vecchie classi dirigenti. L’accusa di peculato è rimbalzata dai quotidiani ai social network, dove in quest’ultima settimana migliaia di utenti online hanno lasciato traccia del loro malcontento.

 

Giornali online

La vicenda giudiziaria che ha travolto Matteo Richetti è stata uno degli argomenti della scorsa settimana più commentati sui media online nazionali e locali. Nella giornata di mercoledì 10 settembre Richetti è risultato essere il secondo politico italiano (dietro Renzi) di cui si è parlato di più su quotidiani, blog, organi di partito e agenzie di stampa. Secondo la piattaforma Pokedem, che classifica i politici italiani secondo il numero di citazioni raccolte da 401 media digitali, Matteo Richetti ha raccolto ben 75 citazioni nella giornata di mercoledì. Le edizioni online di Repubblica, del Corriere.it e del Fatto Quotidiano (i quotidiani online più letti in Italia) hanno piazzato la vicenda della “consigliopoli” emiliana in cima alle loro home page. Con quasi 6mila condivisioni su Facebook e circa 300 su Twitter è di Repubblica l’articolo più coinvolgente sui social network.

Facebook

Un attimo dopo aver dichiarato ufficialmente le sue dimissioni, sul profilo Facebook di Matteo Richetti si è riversato un vero e proprio fiume di commenti. Il deputato renziano ha ricevuto nella giornata di mercoledì 10 più di 73 commenti: un numero cosi elevato da renderlo il 13esimo politico italiano più commentato su Facebook. Anche i post con cui Matteo Richetti ha spiegato i motivi delle sue dimissioni ha avuto un alto livello di engagement: 363 mi piace, 81 commenti e 213 condivisioni.

Twitter

Sul social dei 140 caratteri Matteo Richetti ha calamitato un elevatissimo numero di citazioni.
Nella sola giornata di giovedì 11 il profilo dell’ex consigliere regionale è stato citato da altri utenti 513 volte, classificandosi come l’undicesimo politico italiano più chiacchierato nella twittersfera. La settimana passata ha registrato Matteo Richetti come il 17esimo politico di cui si è parlato di più su Twitter. Con 2490 menzioni (dati Pokedem) il deputato del pd si è così piazzato davanti a vere e proprie twitter-star del calibro di Maria Elena Boschi e di Alessandro Di Battista.

dati raccolti dall’8 al 13 settembre