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Il piano industriale della Ue per arrivare all’era del 6G

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La Commissione Europea ha fissato una serie di regole per rivoluzionare il settore industriale dell’area Ue, con un forte interesse per lo sviluppo di tecnologie di importanza strategica.

La Commissione Europea ha fissato una serie di regole per rivoluzionare il settore industriale dell’area Ue, con un forte interesse per lo sviluppo di tecnologie di importanza strategica, comprese nuove misure per andare al di là dei 5G e verso il 6G.

E’ quanto emerge da un documento visionato da Euractiv, dal titolo ‘Building block for a comprehensive industrial strategy’ che mette in luce diverse aree per lo sviluppo sostenibile dell’industria proteggendo nel contempo la concorrenza e l’innovazione.

Verso il 6G

In materia di reti di nuova generazione, il documento parla di una “partnership strategica europea” su ricerca e innovazione nel campo degli “smart networks e dei servizi oltre il 5G verso il 6G” che coinvolgono gli stati membri per rafforzare “la leadership europea nelle tecnologie di rete”.

Nel contempo, nuovi standard saranno introdotti per tecnologie che riguardano l’IoT, la robotica, le nanotecnologie, la microelettronica, il 5G, l’high performance computng, il quantum computing, e l’infrastruttura critica digitala per il data cloud.

Intelligenza artificiale

Il documento cita anche la bozza del libro bianco sull’intelligenza artificiale, e sostiene che i dati saranno una risorsa importante nella strategia europea futura sull’AI.

“La crescente importanza della data economy (inclusa la proprietà dei dati) richiede la realizzazione di un quadro normativo appropriato, che incoraggia e semplifica la condivisione di dati non personali (con la tutela per dati commercialmente sensibili) nel rispetto totale degli standard di protezione dati”, si legge.

“La disponibilità dei dati è un prerequisito per il decollo su ampia scala delle tecnologie digitali, come l’intelligenza artificiale e la blockchain”.

La strategia europea sull’AI prevede l’introduzione di un quadro regolatorio che comprende questioni di responsabilità, trasparenza e sicurezza, in modo flessibile capace di rispondere all’emergere di nuove tecnologie future.    

Unione doganale

Il piano della Commissione promette inoltre una legislazione a sostegno di processi completamente digitali alla frontiera e una collaborazione più stretta fra la dogana e altre autorità regolatorie per facilitare il commercio potenziando inoltre la difesa dell’Unione.

Assicurare un level playing field negli investimenti

Il documento cita il fatto che la Ue lavorerà per raggiungere un campo di gioco con regole univoche per risolvere le distorsioni della concorrenza da parte di paesi terzi e delle loro compagnie e trovare il giusto equilibrio fra protezione e apertura. La Ue vuole assicurare reciprocità di accesso al mercato per le aziende del blocco tramite accordi e investimenti commerciali, allo scopo di aprire il mercato di paesi terzi alle imprese.

Unire le politiche di difesa e spazio

La bozza di documento chiede ai politici europei di migliorare il rapporto fra politiche per la difesa e lo spazio. “Le tecnologie di difesa e spazio sono legate fra loro. La industry della difesa è basata su servizi spaziali come positioning, comunicazione satellitare e osservazione della terra”. I player dell’industria dello spazio sono anche fornitori di tecnologie per la difesa e condividono alcune caratteristiche comuni: richiedono una forte ricerca pubblica e spesa in divenire per mantenere le competenze e le capacità industriali, soprattutto su tecnologie critiche.

Il documento sottolinea inoltre la crescente concorrenza globale per l’AI e l’Internet of Things.

“Cercando sinergie e fertilizzazione reciproca fra spazio e difesa nei programmi della Ue, la Ue dovrebbe rendere più efficace l’uso di risorse e tecnologie per creare economie di scala”.  

La Ue punta anche sulla creazione di uno spazio unico per i dati europei sulla salute.